La difesa della deputata brasiliana ha chiesto la scarcerazione. La decisione dei giudici è attesa nei prossimi giorni

01 agosto 2025 | 15.28
LETTURA: 1 minuti
“Sono innocente, sono vittima di una persecuzione politica”. Lo ha detto la deputata brasiliana Carla Zambelli, arrestata il 29 luglio scorso a Roma, nel corso dell’interrogatorio di garanzia presso la Corte di Appello capitolina. La difesa, l’avvocato Angelo Alessandro Sammarco, ha chiesto la scarcerazione della sua assistita, presente oggi in aula. La decisione dei giudici è attesa nei prossimi giorni. “Per noi la procedura dell’accusa contestata in Brasile nei suoi confronti non è regolare”, afferma il penalista.
Fuori dall’aula era presente il padre di Zambelli, che si è detto “molto preoccupato” per lo stato di salute di sua figlia. “E’ stata operata recentemente alla testa. Deve assumere nove pasticche al giorno”. L’uomo, 77 anni, era in casa quando è entrata la polizia nell’appartamento nel quartiere Aurelio a Roma per arrestare la figlia. “C’è un mandato di arresto per lei in Brasile e per questo è scappata qui in Italia. Con un altro governo in Brasile non sarebbe successo”.
La deputata brasiliana di origini italiane era ricercata dall'Interpol per una condanna a dieci anni di carcere in Brasile. Zambelli, membro del partito dell'ex presidente Jair Bolsonaro, ha la cittadinanza italiana ed è stata condannata in Brasile per l'hackeraggio del sistema informatico del Consiglio nazionale di giustizia (Cnj).
Leggi anche
Tag
Vedi anche