Il neo tecnico del Madrid: "Kylian è un leader, non temiamo caldo e infortuni, ormai ci siamo ambientati. I bianconeri sono forti e hanno le idee chiare"
Dalla nostra inviata Fabiana Della Valle
1 luglio - 01:03 - MIAMI
Xabi Alonso ha iniziato ad allenare il Real Madrid meno di un mese fa e adesso si trova già di fronte al primo bivio: battere la Juventus per volare ai quarti di finale e continuare a inseguire il suo primo trofeo da tecnico dei galattici. L’ex centrocampista però non si fida dei bianconeri: “La Juventus è una squadra forte con idee chiare - ha detto -, a livello individuale ha buoni giocatori, ma noi siamo pronti ad affrontarla. Siamo agli ottavi e sappiamo che dobbiamo giocare contro le squadre più forti del mondo. Sarà una partita molto importante e difficile, anche loro hanno superato i gironi come noi”.
MBAPPÈ LEADER
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Il grande dubbio riguarda l’impiego di Mbappé, che è tornato in gruppo dopo la gastroenterite: “Kylian sta meglio, domani vedremo se farlo giocare o meno, però ci sono buone possibilità che vada in campo. Lui è un leader, lo è sempre stato ma la nostra deve essere una missione collettiva. Non possiamo essere motivati solo quando c’è lui o giocare bene solo quando abbiamo la palla”.
COLLETTIVO E STRESS
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Xabi ha preso il posto di Ancelotti che suo figlio Davide ha definito il migliore del mondo, mettendo Alonso al secondo posto: “Io ho davvero un buon rapporto con Davide e Carlo ha avuto una carriera fantastica, io gli sono molto grato. Ora ho un team fantastico”. Il tecnico ha insistito molto sul concetto di squadra, anche se nel suo team ci sono tante individualità di spicco: “Sono stato subito chiaro con i miei giocatori, ho detto loro che è importante giocare da squadra e saper gestire i livelli di stress. Per atteggiamento stanno facendo le cose giuste”.
UN AIUTO DAI DRONI
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Nel lavoro giornaliero lui e il suo staff si aiutano con i droni: “Cerchiamo di registrare tutte le sessioni per poi rivederle al meglio da tutte le angolazioni. Penso che molti club lo facciano. Finora il Mondiale è stata una grande sfida, sapevamo che la competizione sarebbe stata intensa ma siamo pronti. Ora è arrivato il momento di dimostrarlo sul campo”.
amico ramos
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Se passerà il turno, il Real potrebbe ritrovare Sergio Ramos da avversario, ora al Monterrey: “Con lui ho fatto tante partite, ci lega una grande amicizia. Ha 40 anni ed è ancora un giocatore fantastico. Spero di arrivare ai quarti e poterlo affrontare”. Il caldo non lo preoccupa e neppure gli infortuni: “Noi cercheremo di essere più idratati, siamo qui da diversi giorni quindi un po’ ci siamo abituati. Questa è la terza settimana da quando abbiamo cominciato. Qui è tutto molto accelerato, il carico di lavoro è distribuito in maniera diversa, però non ho paura degli infortuni, non stiamo pensando ai possibili effetti sul lungo termine. Siamo pronti a tutto. Ogni partita aumenta lo slancio e l’entusiasmo”.
INTESA CHE CRESCE
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Xabi è stato al Real da giocatore e ci è tornato ora in un’altra veste: “Sono cambiate tante cose rispetto a quando ero calciatore e io sono felicissimo di essere qui. In queste due settimane in America ho avuto la possibilità di conoscere meglio i giocatori. Dopo tre stagioni al Bayer ci capivamo al volo, qui ci vorrà più tempo per creare un gruppo unito, le cose diventeranno sempre più fluide e più facili. Però sono contento di come abbiano iniziato”. Quanto a Alexander-Arnold, arrivato a giugno e subito buttato in campo, Alonso ha spiegato: “Sono contento di come stiano andando le cose. Alexander può giocare con la difesa a tre o a quattro. Nella prima partita non eravamo ancora entrati nel mood della competizione, ma lui si sta ambientando e potrà fare sempre meglio”.