Buona la prima per Jannik Sinner che supera di slancio il primo turno di Wimbledon aggiudicandosi in tre set il derby italiano contro Luca Nardi: dopo lo scivolone sull'erba di Halle, e il caos mediatico seguito all'improvviso divorzio dal suo preparatore e fisioterapista proprio alla vigilia dei Championships, il n.1 al mondo inizia nel migliore dei modi il suo percorso sui prati londinesi. Alla sua quinta presenza all'All England Club Sinner si impone con il punteggio di 6-4 6-3 6-0 in un'ora e 48', conquistando la vittoria n.75 in una prova dello Slam al termine di un match vinto anche col servizio: 89% punti vinti con la prima, 70% con la seconda.
"Sono molto molto felice di essere qui, Wimbledon è un posto speciale per me - le parole a caldo di Sinner -. Peccato solo che a perdere sia stato un altro italiano. Dopo Halle ho lavorato molto sul servizio e oggi ha pagato. Sono soddisfatto per questo match perché non è mai semplice l primo match di un torneo, spero che mi dia fiducia per il proseguo del torneo". Nel prossimo turno Sinner sfiderà l'australiano Aleksandar Vukic, n.93 del ranking, vincitore sul cinese di Taipei, Chun-Hsis Tseng (63 64 46 76(5)): sono due i precedenti, entrambi a favore dell'italiano. Approdano al secondo turno maschile anche Flavio Cobolli e Lorenzo Sonego: il romano supera in tre set il kazako Biebit Zhukayev con il punteggio di 6-3 7-6 (7) 6-1 in un'ora e 48 minuti di gioco. Al secondo turno Cobolli affronterà uno tra Etcheverry e Pinnington Jones. Il torinese, invece, in un'ora e 43 minuti di gioco domina 6-3 6-4 6-2 il 21enne portoghese Jaime Faria, n.116
Buona prova per Sonego che però giovedì dall'altra parte della rete non troverà - come da pronostico - Lorenzo Musetti, n.7 del ranking e qui semifinalista lo scorso anno: il toscano perde all'esordio contro il georgiano Nikoloz Basilashvili, n.126, in 4 set (6-4 4-6 7-5 6-1) in quasi due ore e mezzo di gioco. "Non c'è molto da dire, non sentivo la palla e anche fisicamente non stavo al meglio. E con l'andare della partita, ho avuto sempre più difficoltà, è stata una brutta partita. Mi sentivo uno zombie", l'amarezza di Musetti. Delusione anche per Matteo Arnaldi, sorpreso dal granatiere olandese Botic Van de Zandschulp che lo batte in quattro set (76(4) 76(5) 64), e per Giulio Zeppieri, sconfitto al quinto set dal giapponese Shintaro Mochizuku dopo essere stato avanti di due set (2-6 3-6 6-3 7-6 7-5).
Nel tabellone femminile, l'impresa di giornata è firmata da Elisabetta Cocciaretto che in meno di un'ora liquida in due set (6-2 6-3) la statunitense Jessica Pegula, n.3 del seeding, reduce dal titolo a Bad Homburg di domenica scorsa. La 24enne di Fermo, n.116 WTA, cancella nel miglior modo possibile la delusione per la mancata partecipazione lo scorso anno per colpa di una polmonite. "Probabilmente è stato uno dei migliori match della mia carriera, ma non voglio che sia un punto di arrivo - le parole della marchigiana -. C'è ancora tanto che posso fare per migliorarmi, ed è solo un match, tra due giorni ne giocherò un altro che per certi aspetti sarà ancora più difficile. Voglio ringraziare pubblicamente Sofia Goggia che mi ha dato preziosi consigli nel corso di una chiacchierata che abbiamo avuto nei giorni scorsi". Giovedì Cocciaretto è attesa dalla statunitense Katie Volynets, n.98 del ranking, che in rimonta si è imposta sulla tedesca Tatjana Maria, n.45 (3-6 7-6(4) 6-1).
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