In un'edizione falcidiata dalla prematura uscita di scena di numerose teste di serie, compresa Jasmine Paolini, il favorito di Wimbledon passa in carrozza il secondo turno, dando una risposta, a distanza di 24 ore, a Jannik Sinner: tutto senza intoppi per Carlos Alcaraz, che dopo la vittoria sofferta al quinto contro Fabio Fognini, chiude in tre set il match contro il carneade Oliver Tarvet. Tra i due, prima dell'incontro di oggi sul Centre Court, ci sono 731 posizioni di differenza nel ranking mondiale: un gap tecnico-tattico enorme che però la wild-card britannica è brava, per gran parte della partita, a far dimenticare. Ma al termine di un confronto risoltosi in poco meno di due ore e mezzo, lo spagnolo, detentore del titolo, ottiene la 20esima vittoria consecutiva (che gli sono valsi i titoli di Roma, Parigi e Queen's), il 16esimo successo consecutivo sui prati dell'All England Club (6-1 6-4 6-4).
"Credo di aver trovato la via giusta, dopo qualche mese complicato - ha spiegato il n.2 al mondo, vincitore di cinque Slam, due volte a Wimbledon -. La chiave per me è divertirmi, dopo ogni match cerco di rilassarmi e stare bene. Andare avanti in questo torneo, avere la possibilità di giocare su campi così belli, in un'atmosfera simile è un regalo". Per la prima volta Alcaraz non ha potuto contare sul tifo del pubblico britannico, schierato al fianco del giocatore di casa. "Faccio i complimenti a Oliver, amo il suo tennis, so quanto possa essere difficile esordire sul Centre Court. Sono sceso in campo concentrato perché volevo fare bene fin da subito. Sono contento di esserci riuscito, ho disputato un'ottima partita". Domani torna in campo il n.1 al mondo, Jannik Sinner, atteso al secondo turno dal 29enne australiano Aleksandar Vukic, capace di arrivare tra i migliori 50 al mondo (2014), ma ancora in attesa di un primo titolo in carriera. Due i precedenti tra i due, entrambi, sul veloce, terminati a favore di Sinner. Ma questa volta il confronto sarà sull'erba, che - da buon aussie - Vukic sa conosce bene.
Nel frattempo, sono salite a quasi la metà, 9 su 20, le cadute dei top-10 dei due tabelloni, numeri da record negativo assoluto per una prova dello Slam. Tra le sorprese in negativo, Alexander Zverev - eliminato a sorpresa dal francese Arthur Rinderknech - ha esternato un malessere che va al di là della sconfitta di giornata. Uno sfogo non così diverso da quello di Matteo Berrettini, altra delusione dei Championships 2025. "Faccio fatica mentalmente - la confessione del tedesco -. Sto cercando soluzioni, sto cercando di uscire da questo buco, ma ogni volta mi ritrovo lì dentro. Sento il desiderio di dormire, ma senza la voglia di svegliarmi per andare a lavorare. Mi manca la gioia in tutto quello che faccio".
In campo femminile, caduta imprevista per Paolini, n.4 del seeding, che non sa bissare la finale dell'anno scorso, subendo la rimonta della russa Kamilla Rakhimova (4-6 6-4 6-4). Ennesima eliminazione prematura quanto inattesa del torneo londinese. Vince e convince, viceversa, la n.1 del seeding, Aryna Sabalenka, in due set su Marie Bouzkova, n.48 al mondo (7-6 6-4). Già vincitrice di due Slam (Us Open e Australian Open), la bielorussa, dopo due semifinali, insegue il suo primo trionfo all'All England Club. "Spero che non ci siano più sorprese negative in questo torneo, non so se mi capite - ha scherzato Sabalenka -. Francamente è triste vedere uscire così tanti giocatori forti".
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