White Sox o Cubs? Le due franchigie di Chicago che...rivendicano il tifo del Papa

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Prevost viene dalla metropoli dell'Illinois, che in Mlb ha due squadre che ora se ne contendono la fede. E intanto Spike Lee vede di buon auspicio per i suoi Knicks il fatto che il nuovo Pontefice abbia frequentato Villanova

Mario Salvini

Giornalista

9 maggio - 13:06 - MILANO

Che Robert Prevost, Papa Leone XIV, sia appassionato di tennis lo si è detto fin da pochi minuti dopo il “Nuntio Vobis…” in piazza San Pietro. “MI considero un tennista dilettante”, ha dichiarato lui stesso in un’intervista alla rivista dell’Ordine Agostiniano di cui fa parte. Per altro si dice che abbia un ottimo rovescio. Molto più complessa, e con tratti esilaranti, la ricerca delle altre sue passioni, in particolare quelle per il baseball. Il Papa è chicagoan, quindi le squadre di Nba, Nfl e Nhl dovrebbero essere chiare. Per quanto non si abbiano riscontri né sui Bulls né su Nighthawks, e forse solo qualche tiepida conferma circa i Bears. 

Fin da subito, su tutti i siti americani, sportivi e no, la grande questione ha riguardato la Mlb, perché a Chicago di squadre ce ne sono due: quindi ovunque è rimbalzata la domanda che alla prima presentazione arriva a chiunque venga da Chicago: “Cubs o White Sox?”. Sebbene Papa Prevost venga da Dolton, dunque dal Southside di Chicago, dove la geografia è piuttosto chiara: sopra il ring della metropolitana tifosi dei Cubs, sotto dei White Sox. E invece già poco dopo il suo saluto in Piazza San Pietro il lancio della ABC: “Il Papa è tifoso dei Cubs”. Siti e pagine vicini ai “Cucciolotti” del Northside in festa. E gli stessi Cubs che fanno congratulazioni al nuovo Papa, in realtà piuttosto neutri, senza sbilanciarsi. Non così allo stadio. Tra i tanti simboli dei Cubs c’è il tabellone vintage all’esterno del loro stadio, Wrigley Field, sull’angolo al 1040 di West Addison, quello reso celeberrimo dai Blues Brothers, per capirci. E a proposito, anche l’account dei Blues Brothers è entrato in gioco postando: “Chissà se il nuovo Papa conosce la Pinguina…” Ebbene lì, sul tabellone è comparsa la scritta: “Hey Chicago, è un tifoso dei Cubs”. Immediata l’allegria: la CBS ha scherzato sul fatto che dev’esser stato il primo Cardinal ad esser tifoso dei Cubs, giacché Cardinals è il nome della squadra di St.Louis, i veri nemici di Division dei Cubs. Più nel concreto Usa Today ha scritto: “Dev’esser stata dura crescere nel Southside da tifoso dei Cubs…” 

white sox

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E mentre da noi, dal Convento degli Agostiniani di Santo Spirito a Firenze, padre Giuseppe Pagano rivelava che nei suoi anni italiani Prevost si fosse appassionato alla Roma, il colpo di scena. L’emittente locale WGN intervista uno dei due fratelli del Papa. Il quale dice categorico: “Non so da dove sia uscita questa notizia che tifi i Cubs. Mio fratello è sempre stato per i White Sox”. Si scopre così che in effetti sua madre Mildred era tifosa dei Cubs e suo padre, Louis Marius, era per i Cardinals. Ma lui nel Southside si è appassionato ai White Sox. Nella notte italiana sul Chicago Sun-Times è uscita la prova: la foto del futuro Leone XIV in tribuna alle World Series del 2005, in cui i White Sox hanno trionfato, battendo gli Houston Astros. Lo si vede defilato, al telefonino, dietro l’amico di una vita, Ed Schmit, mancato alcuni fa. La figlia di Ed, Heidi, al Chicago Sun-Times ha raccontato che suo papà usava dire all’amico: “Padre Bob, un giorno diventerai Papa”. 

spike lee e il segno divino

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Nelle stesse ore esilarante il tweet in tema di Spike Lee. Papa Prevost ha frequentato l’Università Agostiniana di Villanova, in Pennsylvania, dove si è laureato in matematica. La sua elezione al soglio pontificio è allora è stata interpretata dal regista come un auspicio favorevole per i suoi New York Knicks. Tre attuali giocatori dei Knicks, infatti, Jalen Brunson, Mikal Bridges e Josh Hart, arrivano da Villanova. Spike Lee ha quindi twittato: “É un segno divino. I Knicks vinceranno la NBA 2025. Che Dio vi benedica!” Nel frattempo ecco anche il tweet di risposta dei White Sox ai Cubs: “Ma guarda un po’… congratulazioni al papa di Chicago, Leone”. White Sox che quindi annoverano tra i loro tifosi un ex presidente, Barack Obama, la moglie, la Southsider Michelle, e adesso il Santo Padre. Probabile che “la fede” sportiva di Papa Prevost sia più tiepida di quella di Papa Bergoglio per il San Lorenzo che, va ricordato, nella stagione successiva alla sua elezione, vinse la Libertadores. Ma se di Papa Francesco si diceva spesso che fosse il Papa degli ultimi, certo Leone XIV non è da meno. Da tempo i White Sox giacciono miseri in fondo alla American League Central…

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