Villarreal eliminato in Copa dal Racing e ultimo in Champions, ma in Liga è imbattibile

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Il Villarreal viaggia a ritmi altissimi in campionato, ma nelle coppe la musica cambia: dalla Champions League alla recente eliminazione in Copa del Rey

Lorenzo Maria Napolitano

Il Villarreal di Marcelino sta vivendo una stagione che, per certi versi, sembra sdoppiata. Da una parte c’è la Liga, dove il “Submarino Amarillo” naviga sorprendentemente in acque altissime; dall’altra, le competizioni a eliminazione diretta, che stanno raccontando una storia decisamente più amara. In campionato, il Villarreal è una delle rivelazioni assolute. Terzo posto in classifica, stesso passo di Barcellona e Real Madrid e addirittura meglio dell’Atlético: numeri che parlano da soli. Gli uomini di Marcelino sono a otto punti dalla vetta occupata dal Barça, ma soprattutto hanno costruito una striscia impressionante di cinque vittorie consecutive che ha consolidato ambizioni e autostima.

Il dato più clamoroso, però, è quello difensivo: miglior difesa della Liga, un risultato tutt’altro che scontato. Organizzazione, equilibrio e cinismo sono diventati i marchi di fabbrica di un Villarreal pragmatico, solido e tremendamente efficace.

La particolare stagione del Villarreal: dal disastro Champions all'eliminazione in Copa del Rey

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Eppure, lontano dalla Liga, il quadro cambia radicalmente. In Champions League, nel nuovo “mega girone”, il Villarreal è clamorosamente ultimo. Prestazioni opache e difficoltà evidenti nel reggere il ritmo europeo hanno trasformato il palcoscenico continentale in un incubo. Soltanto un punto, infatti, è stato raccolto in ben sei partite della massima competizione europea. E, come se non bastasse, è arrivata anche l’eliminazione precoce dalla Copa del Rey.

Ieri sera, infatti, il Villarreal è caduto 2-1 sul campo del Racing Santander, formazione di Segunda División, salutando la coppa già ai sedicesimi di finale. Decisiva la doppietta di Carlos Arana nel primo tempo, che ha messo alle corde gli uomini di Marcelino. Inutile, se non per le statistiche, il gol nel finale di Ayoze Pérez, arrivato troppo tardi per cambiare l’inerzia del match. Una sconfitta secca, sufficiente e necessaria per consegnare al Racing una vittoria storica.

Il Villarreal resta dunque una squadra affascinante e contraddittoria: eccezionale in campionato, fragile nelle coppe. Una stagione sorprendente e positiva, ma ancora in cerca di una vera consacrazione a 360 gradi.

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