Verstappen sogno arabo: così il Fondo Pif vuole chiudere l'operazione-Aston Martin

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Il pilota è pronto a lasciare la Red Bull ed è nelle mire di vari team. Ecco perché la squadra di Stroll è in vantaggio sugli altri

Luigi Perna

Giornalista

17 aprile - 13:24 - MILANO

Le lusinghe del lungo corteggiamento da parte di Toto Wolff non hanno avuto effetto. Nel futuro di Max Verstappen quasi certamente non ci sarà la Mercedes, ma la Aston Martin. Dietro le ragioni della scelta ci sarebbero la presenza del genio Adrian Newey, il legame con i giapponesi della Honda, il desiderio di affrontare una grande sfida con un team che non ha vinto ancora nulla, ma anche una montagna di dollari. Il magnate canadese Lawrence Stroll avrebbe propiziato, dopo avere già strappato Newey alla Red Bull con un’offerta di 33 milioni di dollari a stagione, ma per finanziare il colpo Verstappen sarebbero intervenuti altri finanziatori con possibilità economiche illimitate. 

sogno arabo

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Il fondo sovrano dell’Arabia Saudita PIF (Public Investment Fund) sarebbe infatti sul punto di acquisire la proprietà del team Aston Martin F1, rilevandolo da Stroll. Il Fondo saudita, presieduto dal principe ereditario Mohammed bin Salman, possiede già il 20 per cento del pacchetto azionario di Aston Martin Lagonda, l’azienda di automobili che fa sempre capo a Stroll, oltre a essere sponsor principale del team attraverso il colosso petrolifero Aramco. È sempre PIF ad avere finanziato l’acquisto del calciatore Cristiano Ronaldo da parte dell’Al Nassr e la nascita della lega Liv Golf con l’ingaggio del campionissimo Jon Rahm, senza contare le mire riguardanti la creazione di un torneo Master 1000 di tennis. L’interesse del Paese per la Formula 1 ha registrato un’impennata dopo l’accordo per organizzare il GP dell’Arabia Saudita a partire dal 2021. L’obiettivo adesso potrebbe diventare la conquista del Mondiale piloti e costruttori con una propria squadra. E avere Verstappen al volante sarebbe una garanzia.

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