Un omaggio alle vittime della
strage antisemita di Bondi Beach ha unito i 128 yacht
partecipanti alla partenza della 80/a edizione della
Sydney-Hobart, la tradizionale regata di fine anno che si svolge
nell'emisfero australe. Sotto un cielo grigio e prima che la
folla si radunasse sulle rive e sulle barche, il supermaxi
LawConnect, uno dei cinque della sua categoria in lizza per la
vittoria, ha guidato la flotta al colpo di cannone, dando il via
alla regata, davanti al favorito per questa 80a edizione,
Comanche.
E mentre le barche navigavano lungo Bondi Beach, molti
velisti hanno sparso petali di rosa nell'oceano "in segno di
rispetto per le tragiche morti", secondo Sam Haynes, il
commodoro del Sydney Yacht Club, l'organizzatore della regata.
Fin dal primo giorno di questa regata di 628 miglia nautiche
verso la Tasmania, si prevede che onde alte quattro metri e
venti a 25 nodi squassano le barche a vela e i loro equipaggi.
"Farà freddo. Sarà umido. Sarà agitato", ha avvertito il
presidente del comitato di regata Lee Goddard. "Si soffrirà il
mal di mare e ci saranno incidenti, probabilmente anche feriti",
ha aggiunto.
L'anno scorso, due velisti sono morti durante la regata in
due incidenti separati dovuti alle difficili condizioni di
navigazione. In diverse occasioni il meteo ha rovinato la
regata, sin dalla sua nascita nel 1945. Il più notevole è stato
nel 1998, quando una violenta tempesta colpì la flotta nello
Stretto di Bass: sei velisti persero la vita, altri 55 furono
tratti in salvo e cinque imbarcazioni affondarono. L'anno
scorso, 30 delle 104 barche a vela partite non sono riuscite a
raggiungere il traguardo.
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