L'allenatore di Jannik a pochi giorni dal via del torneo di Londra: "Il ko del Roland Garros? Fastidioso, ma resta una partita di tennis. A Darren facciamo spesso delle battute perché resti, vedremo... Oggi proviamo il Centrale con Medvedev"
L'allenatore di Sinner Simone Vagnozzi racconta alla Rai le ore di avvicinamento di Jannik a Wimbledon (30 giugno-13 luglio), terzo Slam della stagione. "Jannik sta bene, siamo a Londra da un paio di giorni, si sta allenando duramente e contiamo di arrivare pronti per il primo turno a Wimbledon - racconta Vagnozzi -. Gli effetti della sconfitta al Roland Garros? La delusione è inevitabile, ma la nostra stima in lui è aumentata dopo quel giorno perché ha lottato alla grande e in fondo si parla di una partita di tennis. Se guardiamo a cosa succede nel mondo, dobbiamo pensare che siamo dei privilegiati. Il tifo per Alcaraz a Parigi? C'è una rivalità tra Italia e Francia che pesa, poi Carlos è stato bravo a caricare la gente. Ma credo sia stato più di aiuto per lui che un problema per Jannik. A volte avere il tifo contro è uno stimolo. In fondo a Roma era toccato allo spagnolo".
10' a piedi
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"Abbiamo le case vicino a Wimbledon, ci andiamo a piedi in 10 minuti. Alterniamo sedute di palestra ad altre di tennis. Oggi per fortuna possiamo allenarci sul Centrale con Medvedev. Un privilegio che credo concedano solo ad Alcaraz e Djokovic. Se stiamo provando a convincere Cahill a restare anche l'anno prossimo? Certo, ogni giorno buttiamo lì una battutina. Vedremo più avanti se funzionerà. Di sicuro l'intesa con Darren e tutto il gruppo è speciale. E questo è molto importante, anche perché spesso finiamo col passare insieme intere giornate"