La riunione sull'ex Ilva convocata
per domani sarà "decisiva, è inevitabile". Lo afferma il
ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a
margine di una conferenza stampa, prima dell'incontro con i
sindacati sul gruppo siderurgico. "Abbiamo convocato una
riunione no stop: inizia alle 9:30, potrebbe finire in serata,
potrebbe proseguire in nottata. Ci siamo attrezzati al ministero
per essere aperti anche tutta la notte per giungere a una
sintesi, comunque io chiuderò la riunione solo quando ci sarà
una decisione comune, che può essere positiva o negativa", dice
Urso.
"Tra poco - spiega Urso - incontrerò i sindacati proprio per
illustrare loro quali saranno le nostre proposte sul piano di
piena decarbonizzazione che formuleremo in maniera compiuta
nella riunione non stop che ho convocato per domani mattina con
tutti gli attori istituzionali, potenziali sottoscrittori di
questo accordo di programma inter-istituzionale che è necessario
per il rilascio di un'autorizzazione integrale ambientale ai
fini sanitari estremamente sfidante come è giusto, ma anche
sostenibile sul piano economico".
Dagli enti locali ancora non sarebbero arrivate proposto
concreti, "mi auguro che giungono domani mattina", aggiunge il
ministro.
"La conferenza dei servizi tecnica - sottolinea Urso - è
stata convocata per giovedì per il rilascio dell'Aia e incombe
la sentenza al tribunale di Milano che, ove non ci fosse un'Aia
sanitaria e ambientale condivisa dagli attori, inevitabilmente
dovrebbe decidere per la chiusura dello stabilimento. Non è che
possiamo fare, come si diceva una volta, che mentre Roma
discute, Sagunto cade. Le discussioni sono al termine, bisogna
ora passare alle decisioni".
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