Gli 11 paesi europei dell'Alleanza
per il futuro delle industrie energivore lanciata lo scorso 22
maggio, si sono riuniti in videoconferenza alla vigilia
dall'adozione del Piano d'Azione europeo per l'industria
chimica.
Lo comunica una nota del ministero delle Imprese e del made
in Italy. All'incontro hanno partecipato il ministro, Adolfo
Urso, il ministro francese per l'Industria e l'Energia, Marc
Ferracci, e i rappresentanti di Germania, Spagna, Polonia, Paesi
Bassi, Belgio, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca e Svezia.
Urso ha sottolineato la necessità di "rafforzare la
competitività della chimica europea, con misure sia a tutela
della chimica di base ma anche e in maniera decisa che
valorizzino la biochimica, con investimenti lungo tutta la
catena del valore e per lo sviluppo di tecnologie capaci di
ridurre le dipendenze strategiche".
Nel corso della riunione si è evidenziata anche la centralità
della siderurgia e Urso ha richiamato l'esigenza di tutelare il
settore lungo il percorso della transizione verde. "È
prioritario riconoscere il rottame come materia prima strategica
a livello europeo", ha inoltre dichiarato.
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