Uragano Real: da 0-2 a 5-2 al Dortmund nell'ultima mezz'ora. Il Psg fa 1-1 con il Psv

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Bene l’Arsenal che batte 1-0 lo Shakhtar e il Monaco vince 5-1 con la Stella Rossa. Lo Sporting Lisbona passa 2-0 sul campo dello Sturm Graz, il Girona supera 2-0 lo Slovan Bratislava

Lorenzo Topello

22 ottobre - 23:28 - MILANO

Il martedì di Champions che inaugura la terza giornata della League Phase mette le ali per la prima volta al Milan che trova i suoi primi tre punti superando il Brugge 3-1. Nella notte in cui il Bologna crolla in casa dell’Aston Villa e lo Stoccarda lascia a bocca asciutta la Juve, la copertina se la prende, tanto per cambiare, il Real Madrid. Che non muore mai, neanche sullo 0-2 a mezzora dalla fine: Ancelotti e i suoi alzano il volume e strapazzano 5-2 il Borussia Dortmund nel remake dell’ultima finale di Champions, con tris di Vinicius che si toglie lo sfizio di un gol da Pallone d’oro nel finale. Dà spettacolo il Monaco che sale a 7 punti asfaltando 5-1 la Stella Rossa. Bene l’Arsenal che pur non brillando sotto porta passa 1-0 contro lo Shakhtar, mentre il Psg non va oltre l’1-1 col Psv Eindhoven, confermando i tanti problemi nella finalizzazione del gioco. Sale a 7 punti anche il sempre più interessante Sporting Lisbona: l’ariete Gyokeres si prende un tempo di riposo, poi nella ripresa mette in sicurezza il comodo 2-0 sul campo dello Sturm Graz. Risveglio Girona: dopo un faticoso inizio di stagione, la sorpresa della scorsa Liga supera 2-0 lo Slovan Bratislava. 

MONACO-STELLA ROSSA 5-1

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 Nel Principato c’è partita giusto per un tempo, poi i serbi si dimenticano di tornare in campo dagli spogliatoi e finisce in goleada. Al 20’ è già avanti la squadra di casa: genialata di Singo che imbuca verticale per Minamino tenuto in fuorigioco dagli ospiti, facile 1-0. Pareggia la Stella Rossa col rigore guadagnato e trasformato da Ndiaye poco dopo. Ma a un soffio dalla pausa è già 2-1 Monaco: Embolo cerca la sponda ma si ritrova il pallone sui piedi in area e castiga Ilic per il suo primo gol stagionale. Nella ripresa è monologo biancorosso: l’ex Torino Singo fa tris col gol più bello della serata, una bordata terrificante da oltre 30 metri che finisce dritta all’incrocio. Embolo segnerebbe ancora, ma la Var annulla per fallo di mano: lo svizzero al 70’ si ricicla allora uomo-assist per il poker da sotto misura di Minamino che autentica la propria doppietta. La Stella Rossa esce definitivamente dal match, c’è tempo anche per il 5-1 del gioiello Akliouche: secondo gol in Champions dopo quello al Barça, il Monaco viaggia che è una meraviglia. 

REAL MADRID-BORUSSIA DORTMUND 5-2

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Il remake dell’ultima finale di Champions vede gli ospiti col piede sull’acceleratore: dormita di Lucas Vazquez, Guirassy imbecca Malen che fa 1-0 al 30’. Nemmeno il tempo di reagire che i tedeschi raddoppiano: stavolta l’olandese veste i panni dell’assist-man saltando secco Mendy e innescando il cross per il tap-in di Gittens, perso di vista da Lucas Vazquez. Immediata risposta dei Blancos, ci sono due traverse in un secondo colpite prima da Rodrygo e poi dal tentato tap-in di Bellingham. Non c’è un attimo di tregua: Courtois nega il tris a Brandt e in apertura di ripresa deve opporsi a Malen. Nuri Sahin commette un errore sostituendo Gittens con Anton, terzo centrale difensivo. E la pressione del Real diventa insostenibile portando al 2-2 in due minuti, fra 60’ e 62’: prima il colpo di testa di Rudiger a chiudere un’azione insistita sul cross di Mbappé, poi il tap-in di Vinicius a porta vuota. Il Bernabeu diventa un catino rovente e i Blancos, dopo aver tremato sul tiro di Beier (para Courtois), ovviamente la portano a casa: segna Lucas Vazquez che con una staffilata all’incrocio cancella una prestazione difensiva da 4 in pagella. Nel finale Vinicius manda una mail agli addetti ai lavori per il Pallone d’oro, con l’oggetto: “candidatura”. Allega una cavalcata da 60 metri partita da sinistra e chiusa con un destro favoloso da fuori area. Poi, non contento, fa tripletta per il 5-2 finale. Al Real una rimonta da 0-2 in Champions non riusciva dal settembre 2004. A finir beffata, quella volta, fu la Roma. 

ARSENAL-SHAKHTAR 1-0

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I Gunners cominciano a tessere la tela già all’alba: Calafiori potrebbe segnare il suo primo gol in Champions, ma il suo tentativo finisce alto di un nulla. Al 22’ Trossard non inquadra di poco la porta. Il gol arriva ugualmente, anche se nel modo più insperato: lo spunto centrale di Martinelli si chiude col destro che sbatte contro il palo e poi colpisce uno sfortunato Riznyk, insaccandosi alle sue spalle. Il numero uno ospite si riscatta per l’autogol disinnescando di piede l’affondo di Gabriel Jesus da sotto misura. Risposta ucraina in contropiede nel finale di tempo con la gran botta di Eguinaldo che non inquadra la porta. Nella ripresa prosegue il duello di Martinelli con Riznyk, abile a disinnescarlo sul primo palo. L’Arsenal perde Calafiori per infortunio (ko da valutare, dentro al suo posto il 2006 Lewis-Skelly) e sbaglia pure un rigore con Trossard che al 77’ calcia male, trovando la risposta col piede di Riznyk che a questo punto fa sì che l’autorete diventi un pallido ricordo. Lo Shakhtar non molla le speranze di pari e lancia una preghiera con Pedrinho, ma Raya disinnesca con un bell’intervento. I Gunners salgono a quota 7, gli ucraini restano a 1. 

psg-psv eindhoven

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Subito pimpanti gli uomini di Luis Enrique: Barcola calcia fuori di poco, Lee sbatte su Benitez. Il Psg non può scherzare col fuoco, dopo la sconfitta con l’Arsenal, ma è ancora impreciso sotto porta con Dembelé (traversa) e Barcola (largo). La ricca collezione di occasioni dei francesi accoglie al 30’ un altro spreco dell’ex Barça: lanciato solo davanti alla porta da dentro l’area, l’attaccante spara alto. È la dura legge del gol, passano gli olandesi: errore in uscita dei parigini, Lang punta Marquinhos e indovina la staffilata all’angolino con Donnarumma immobile. Nella ripresa si sveglia il Psg con la complicità di Benitez: al 56’ pareggia Hakimi con una staffilata per la verità centrale, ma che non viene contenuta dal portiere ospite che si dimentica di chiudere le gambe. Al 60’ il Psv avrebbe l’occasione per riportarsi avanti con Til che sfonda in campo aperto ma davanti a Donnarumma preferisce scaricare verso un compagno in ritardo invece di concludere. I francesi assediano la porta ospite con lo scatenato Hakimi e Kolo Muani, ma il Psv si salva con Benitez. Che al 95’ deve disinnescare un colpo di testa a botta sicura di Marquinhos, preservando un punto prezioso per la squadra di Bosz, ora a 2 punti. Il Psg non riscatta il ko con l’Arsenal e sale solo a 4. 

STURM GRAZ-SPORTING LISBONA 0-2

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I portoghesi hanno una gran voglia di riprendere confidenza coi tre punti in Europa dopo il pari di Eindhoven, gli austriaci stazionano ancora a quota zero. Biancoverdi subito propositivi: Gyokeres a botta sicura, Scherpen si supera. Poco male, perché a metà frazione matura il vantaggio ospite grazie a Nuno Santos che raccoglie sul secondo palo un cross basso di Catamo svirgolato dal bomber svedese. Al 31’ risposta austriaca: Boving calcia in diagonale, Israel risponde distendendosi a sinistra e sulla ribattuta Biereth viene murato da pochi passi. È l’unico vero sussulto dello Sturm, prima del 2-0 ospite al 53’ con Debast che innesca in verticale Gyokeres, fenomenale nel farsi strada da sinistra prima di accentrarsi e lasciare sul posto mezza difesa avversaria oltre a Scherpen. I biancoverdi controllano e sfiorano anche il tris sempre con lo svedese e con Trincao, contenendo la reazione dello Sturm che resta a zero punti. Lo Sporting, invece, è a 7. 

girona-slovan bratislava 2-0

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La Champions rilancia gli spagnoli, reduci da una sola vittoria nelle ultime 8. Crea, il Girona, ma ci mette quasi un tempo a concretizzare: Stuani pecca di malizia sul più bello, l’ex Villarreal Danjuma manda fuori di un nulla dalla distanza. Al 41’ ecco il gol che castiga lo Slovan Bratislava: sgasata mancina di Martin e assist per il rimorchio di Miguel Gutierrez che segna la sua prima rete europea. Non c’è traccia della reazione slovacca, il Girona può controllare nella ripresa e flirtare col raddoppio: Miovski ci va vicino (54’, para Takac), Juanpe al 73’ ci riesce con una punizione che è una pennellata sotto l’incrocio a beffare il portiere ospite, bravo invece all’88’ a indovinare il lato del calcio di rigore di Stuani. Poco male, il Girona vince 2-0 e si prende il primo successo europeo della sua storia. Lo Slovan è ultimo nella maxiclassifica.

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