A novembre la petrolchimica, con una
riduzione di 117.000 tonnellate rispetto allo stesso mese dello
scorso anno, ha pesato per oltre il 65% sul calo totale pari a -
180.000 tonnellate (-4,4%). Lo dice l'Unem nel report sui
consumi petroliferi.
La benzina venduta sulla rete registra ancora un dato
positivo e si conferma sui livelli massimi dal 2011, mentre il
gasolio motori tutto sommato tiene (-0,8%, -14.000 tonnellate),
sostenuto dal canale extra-rete (+2,2%, +19.000 tonnellate). Il
jet fuel spunta un altro dato positivo (+0,6%, +2.000
tonnellate) segnando un record assoluto per il mese di novembre
(quello storico è fermo al luglio 2025). Il gpl autotrazione
cresce per il terzo mese consecutivo (+3,2%, +4.000 tonnellate).
Nel mese di novembre i prezzi al consumo della benzina in
media sono stati pari a 1,718 euro/litro, mentre quelli del
gasolio a 1,680, sostanzialmente in linea con l'andamento
rialzista dei mercati internazionali nella prima parte di
novembre, effetto delle tensioni derivanti dal conflitto
russo-ucraino che hanno limitato l'offerta, in particolare di
gasolio, ma con una rinnovata tendenza al ribasso iniziata
nell'ultima parte del mese di novembre e ancora in atto.
A livello di prezzo industriale (al netto delle tasse), sia
la benzina che il gasolio restano inferiori di 2,6 centesimi
euro/litro rispetto alla media dell'area euro. Relativamente ai
primi undici mesi del 2025, le vendite al mercato nazionale sono
state pari a circa 46,7 milioni di tonnellate, con un calo del
2,9% (-1,4 milioni di tonnellate) rispetto allo stesso periodo
del 2024, anche effetto di un calendario con tre giorni
lavorativi in meno.
In particolare, si rafforzano i consumi totali di benzina, che
hanno sfiorato gli 8,2 milioni di tonnellate (+3,6%, +282.000
tonnellate).
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2 giorni fa
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