La Commissione parlamentare di
inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di
genere presieduta da Martina Semenzato che è anche relatrice
assieme alle deputate Elisabetta Christiana Lancellotta ed Elena
Bonetti, riunita oggi in sessione plenaria, ha approvato
all'unanimità la relazione sugli "Orfani di femminicidio".
La Commissione - si legge in una nota - ha avviato una
indagine specifica sugli orfani di femminicidio, provvedendo ad
un rilevante e articolato ciclo di audizioni (23) per
approfondire il tema oggetto dell'indagine conoscitiva in linea
con quanto previsto dalla Legge istitutiva n.12 del 9 febbraio
2023.
"La relazione - viene ancora spiegato - reca importanti
considerazioni finali e proposte di interventi legislativi in
materia (nello specifico 15 obiettivi), utili per il Legislatore
e per tutti coloro che a vario titolo sono chiamati a
contribuire nella lotta alla violenza contro le donne e al
femminicidio".
In particolare si segnalano: l'istituzione di un registro
nazionale, una banca dati o di una anagrafe degli orfani che
consenta di analizzare le dimensioni del fenomeno, gli aspetti
quali-quantitativi, i fattori di rischio, la raccolta delle
esperienze e degli interventi messi in atto a scopo di ricerca e
di studio; un numero di pubblica utilità; l'integrazione
dell'articolo 90-bis del codice di procedura penale, rubricato
"Informazioni alla persona offesa"; la formazione specifica; la
semplificazione dell'iter burocratico riguardante le procedure
di accesso a fondi e indennizzi a favore degli orfani di
femminicidio, l'esclusività dei fondi stessi; il diritto alla
deindicizzazione; l'estensione del supporto psicologico.
In via di conclusione ci sono anche le inchieste relative al
diritto comparato - la cui relazione è stata depositata nella
seduta plenaria dello scorso 30 luglio - ai braccialetti
elettronici e alla violenza economica.
"Ringrazio le commissarie e i commissari e i consulenti per
il loro importante e prezioso contributo. L'approvazione
all'unanimità della relazione è esempio virtuoso di lavoro
trasversale nella lotta alla violenza di genere e al
femminicidio. Sicuramente un risultato importante la cui
convergenza evidenzia un percorso di maturità da parte delle
Istituzioni di affrontare questo fenomeno in tutte le sue forme
con un approccio coordinato, multidisciplinare e transnazionale.
Personalmente, un atto di sensibilità per Giuseppe, Valentina,
Miriam, Eurosia, Pasquale, Andrea e tutti gli orfani che hanno
condiviso con questa Presidenza un pezzo di vita, di anima e di
cuore", ha dichiarato la Presidente Martina Semenzato.
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