Un esempio pratico che mette in relazione fold equity e continuation bet

2 giorni fa 2

Il grosso problema della fold equity consiste nel calcolo: sappiamo che esiste una formula ma nella pratica non possiamo sapere cosa farà il nostro avversario! Ci sono però altri concetti che possono aiutarci. Di contro ci sono comportamenti che ci possono indirizzare in un verso o nell'altro

Presi singolarmente, le strategie di base del poker sono comprensibili ma non sempre di facilissima attuazione. Tra gli ostacolo principali c'è la non oggettività: la formula non mi dice cosa farà l'avversario in concreto. Prendiamo la continuation bet e vediamo se ci aiuta nel calcolo della fold equity

INDICI GENERALI E SPECIFICI

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Il grande aiuto che ci danno le statistiche non riguarda il risultato finale ma il comportamento di lungo periodo. Questo è un concetto che non sempre viene compreso da tutti perché in tanti sono legati solo al risultato finale. Prendiamo un calciatore-rigorista. Analizzando tutti i suoi rigori scopriamo che il 50% li tira alla destra del portiere e il restante 50% a sinistra. Poi però scremiamo: consideriamo solo i rigori tirati negli ultimi 15 minuti, che spesso sono decisivi. L'analisi porta a un 75% a destra e un 15% dal lato opposto. Abbiamo quindi un indice generale e uno più specifico che ci raccontano realtà differenti. L'errore sta nel pensare che quel 75% sia il 100%. I dati ci dicono che 3 volte su 4 tira lì. Non possiamo lamentarci se al 90' della finale di coppa sceglie l'altro lato. Così è il poker: esistono concetti e derivazioni. Prendiamo la contiuation bet. Non ci dobbiamo solo preoccupare della % di cbet di un aggressore ma dobbiamo prendere in considerazione anche la tendenza a foldare da parte del nostro avversario di fronte a una nostra cbet

FOLD EQUITY E CONTINUATION BET: L'ANALISI 

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Come facciamo ad avere la % di fold? Una stima importante la otteniamo studiando gli avversari al tavolo! Spesso chi non è dentro una mano fa altro: guarda lo smartphone, si alza per guardare che succede agli altri tavoli e via dicendo. Prendere informazioni è vitale in un torneo. Se ci accorgiamo che un avversario chiama in determinate situazioni e poi arriva allo showdown, sapremo che (magari) non passa a una cbet se ha top o middle pair o un progetto (scala o colore). Magari in tutti gli altri casi si arrende facilmente alla cbet avversaria. Se cbettando abbiamo una fold equity del 35% sappiamo che se la tendenza del nostro avversario è quella di passare il 40/45% delle mani allora la nostra scelta è corretta nel lungo periodo. Questo ci porta a dire che spesso possiamo scegliere size non così "abbondanti" per indurre l'avversario a foldare. Ci possiamo basare sulla sua tendenza, se siamo stati attenti. Spesso i giocatori pensano che più la puntata è alta più sarà difficile per i nostri rivali chiamare. Non è così. Se poi ci troviamo di fronte a un giocatore che non sa calcolare né equity né pot odds allora il nostro lavoro sarà più facilitato.

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