Un baby mister a Parma: firma Cuesta, il vice di Arteta. Ha solo 29 anni, sarà il più giovane in A

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L’ad Cherubini lo ha conosciuto nel vivaio Juve: contratto fino al 2027

Andrea Schianchi

Giornalista

18 giugno - 01:09 - PARMA

Il futuro del Parma si chiama Carlos Cuesta. Trent’anni il 29 luglio, spagnolo di Palma di Maiorca, sei lingue parlate, è l’allenatore scelto per sostituire Cristian Chivu sulla panchina degli emiliani. Questa mattina dovrebbero essere definiti i dettagli del contratto dopo aver risolto con l’Arsenal: accordo fino al 2027, ingaggio di poco inferiore al milione di euro. La notizia, rimbalzata in città in tarda serata, ha destato non poche perplessità tra i tifosi che sono subito andati a digitare il nome di Cuesta sui principali motori di ricerca. Risultato? Lo spagnolo, finora, ha fatto parte dello staff di Mikel Arteta all’Arsenal, da tre stagioni lavora con i Gunners, è molto stimato nell’ambiente, e ha avuto anche un’esperienza in Italia con l’Under 17 della Juventus. Comprensibili i dubbi per un profilo che, se da un lato risponde perfettamente alle esigenze del club e ai desideri del presidente Krause, dall’altro rappresenta più che una scommessa un vero e proprio salto nel buio. E dal buio si può uscire vittoriosi, cioè trovando subito la strada illuminata, oppure se ne rimane prigionieri con tutte le conseguenze del caso. 

parma, il dopo chivu

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Che il presidente Krause avesse in mente un colpo a effetto dopo l’addio di Chivu si era intuito dall’insolita lentezza nella comunicazione dell’allenatore prescelto e dalla relativa calma che avvolgeva l’ambiente di Collecchio. Evidentemente Cuesta era stato individuato da tempo, i colloqui con lui si erano infittiti nell’ultimo periodo e i dirigenti del Parma ne avevano ricavato un’ottima impressione. È stato l’amministratore delegato Federico Cherubini, sempre in sintonia con il futuro diesse Alessandro Pettinà, a sottoporre il nome di Cuesta al presidente che è sempre molto sensibile quando gli si prospettano uomini giovani e ambiziosi da inserire nell’organigramma. Non va dimenticato che il primo allenatore "approvato" da Krause dopo l’acquisto del Parma (Fabio Liverani e di Roberto D’Aversa, che lo sostituì in corsa nella stagione 2020-21, erano tecnici che rientravano nel suo progetto) fu Enzo Maresca, oggi al Chelsea. Anche Maresca, come Cuesta, non aveva mai guidato una squadra in prima persona, era semplicemente un assistente di Pep Guardiola al Manchester City. A Maresca il presidente affidò il Parma appena retrocesso e gli diede tre anni di tempo per realizzare ciò che aveva in mente, salvo poi esonerarlo dopo quattro mesi.

parma record

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Fossimo in Cuesta, al netto dell’esperienza che Krause può aver maturato dall’inizio dell’avventura nel calcio italiano a oggi, terrebbe le orecchie ben dritte. Una cosa è certa: con lui il Parma batterebbe un record. Cuesta, con i suoi trent’anni non ancora compiuti, sarebbe l’allenatore più giovane nella storia della Serie A a girone unico. Come farà giocare il Parma? Facile rispondere, se il suo modello è Arteta che, a sua volta, ha sempre seguito la lezione di Guardiola. Squadra che cerca il possesso-palla, che punta ovviamente sui giovani e che avrà, come idea-guida, quella di "spagnoleggiare". Se riuscirà nell’impresa lo dirà il campo. Ma prima ancora del campo l’ostacolo da superare sarà la diffidenza della gente che ragionava sui nomi di De Rossi, Palladino, Pirlo, Van Bommel come possibili allenatori. C’è un solo modo per convincere gli scettici: giocare bene, divertire e, possibilmente, vincere. L’obiettivo di Krause è quello di affrontare la seconda stagione di Serie A senza i timori del recente passato. Salvezza tranquilla, insomma. A Carlos Cuesta, ora, il compito di organizzare la missione.

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