Tumori, Aurigemma (Regione Lazio): "Sensibilizzare tutti gli attori del percorso terapeutico"

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Così il presidente del Consiglio regionale del Lazio intervenuto a Roma all’evento “Non girarci intorno” di Merck Italia, la campagna di sensibilizzazione sul tumore della vescica promossa attraverso il Giro d’Italia.

Il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma Il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma

02 giugno 2025 | 13.03

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“Il Manifesto per l’umanizzazione delle cure in oncologia sposa pienamente le linee guida di quello che in Consiglio regionale stiamo facendo sulla sanità. La sanità non è soltanto un fattore algebrico per far quadrare i conti delle amministrazioni regionali ma dietro quei numeri ci sono pazienti, persone e familiari. Questo manifesto va in questa direzione, cercando di sensibilizzare il più possibile tutti gli attori protagonisti del percorso terapeutico: Istituzioni, pazienti, personale sanitario per umanizzare anche delle semplici cure, perché a volte un sorriso è più importante di qualsiasi tipo di farmaco”. Così il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma, intervenuto a Roma all’evento “Non girarci intorno” di Merck Italia, la campagna di sensibilizzazione sul tumore della vescica promossa attraverso il Giro d’Italia. Il presidente ha fatto un plauso e firmato il manifesto realizzato da Merck Italia, in collaborazione con le associazioni di pazienti Ailar, Walce e PaLiNUro e con clinici di riferimento in ambito oncologico, presentato lo scorso 11 marzo, nel corso di un incontro tenutosi a Roma.

“L’importanza della prevenzione è al centro anche delle politiche regionali di Lazio, che a dicembre 2024 ha approvato il ‘Consiglio della Salute’ - ricorda Aurigemma - con l'obiettivo di fare prevenzione e screening all'interno dei posti di lavoro. Abbiamo iniziato a dicembre con il Consiglio Regionale e ci sono state poi tutta una serie di tappe che hanno visto il personale sanitario che in maniera volontaria si è prestato a fare questa prevenzione su tutto il territorio regionale in tutti i campi, da quello cardiologico, oncologico, oculistico. C’è stata un’ampia partecipazione di pubblico grazie alla disponibilità del personale sanitario, delle aziende farmaceutiche e di tanti volontari che hanno consentito di poter fare prevenzione e screening a migliaia di persone”.

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