Tudor: "Convinto di arrivare in Champions. Vlahovic recuperato, Gatti va in panchina"

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Il tecnico analizza Lazio-Juve: "Ci siamo allenati bene in settimana, c'era tanta voglia di far bene". Sull'addio ai biancocelesti: "Decisione presa in serenità, voglio bene a tutti"

Filippo Cornacchia

Giornalista

9 maggio 2025 (modifica alle 14:26) - TORINO

“E’ una partita importante, ma non è una finale quella contro la Lazio. Conta perché è la prima delle ultime 3 gare, ma poi ci saranno altri sei punti. Chiaro che siamo convinti di essere forti e di andare in Champions. E come noi gli altri. Ma poi le parole sono fumo: dobbiamo dimostrarlo sul campo”. Igor Tudor, dopo il pareggio di Bologna, si lancia sullo “spareggione” Champions di domani sera in casa della Lazio: “A Bologna abbiamo avuto la mentalità giusta – sottolinea l’allenatore della Juventus - alternando la voglia di far male e di difendere tutti insieme. Abbiamo passato una bella settimana, siamo consapevoli e abbiamo voglia di fare bene. Serve ottimismo, però io non sono mai contento, come tutti gli allenatori: voglio sempre di più. La chiave per l’Olimpico siamo noi stessi, dobbiamo essere la nostra miglior versione. La Lazio è una squadra esperta e con giocatori che stanno bene e hanno un’identità da diversi anni”.

serata da ex

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Il tecnico bianconero torna all’Olimpico da ex dopo aver traghettato la Lazio in Europa League nel finale dello scorso campionato. “Il mio passato? Abbiamo svolto un grande lavoro alla Lazio portandola in Europa League. Nel mio periodo abbiamo fatto meno punti soltanto dell’Atalanta. Poi con pace e serenità me ne sono andato, voglio bene a tutti. Non si possono paragonare la Juventus attuale e il mio periodo alla Lazio, sono momenti e club diversi. Le difficoltà sono ovunque ma diverse. Qua fin dal primo giorno abbiamo trovato grandi problematiche, ma vanno accettate e bisogna spingere forte sui giocatori disponibili: nella squadra c’è la voglia di prendere quello che vogliamo”.

infortuni

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Tudor sarà sempre in emergenza all’Olimpico, privo dello squalificato Kenan Yildiz, ma con un Vlahovic in più: “Dusan ha fatto tutta la settimana e sta bene – continua il croato -. Gatti lo portiamo in panchina e vediamo, Koopmeiners ancora no. A Douglas Luiz voglio bene, è un giocatore forte e spero ci dia una mano fino alla fine. Mai gol nel secondo tempo? Non faccio caso a queste cose, io alleno sempre per andare forte e lo dico sempre ai ragazzi. La mia mentalità è quella di non cambiare a prescindere dal risultato del momento". Dalla corsa Champions al futuro. Tudor conosce la Juventus come pochi: ha vissuto quella vincente di Lippi da giocatore e conosce quella attuale. “Basteranno tre colpi alla Juventus per tornare a vincere il prossimo anno? Potrei rispondere in maniera positiva – conclude l’allenatore bianconero -, ma preferisco non farlo perché dobbiamo pensare soltanto al presente”.

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