Classe 2004, nato e cresciuto in Italia, è arrivato al Bruges in estate dopo 7 anni all'Hannover. In Germania gli hanno dato il passaporto, ma potrebbe ancora cambiare idea
Davide Giovanzana
18 settembre - 22:18 - MILANO
Nella settimana dei riflettori accesi su Francesco Pio Esposito, c'è un giovanissimo attaccante che ha segnato il suo primo gol nella fase finale della Uefa Champions League. Si chiama Nicolò Tresoldi, è nato a Cagliari (ma cresciuto a Gubbio) e ha aperto le danze nel 4-1 con cui il Bruges ha iniziato il suo percorso europeo contro il Monaco di Adi Hutter. Tresoldi, però, da qualche anno gioca e segna con le giovanili della Germania dopo che la sua famiglia si è trasferita ad Hannover nel 2017. E all'Italia i suoi gol un giorno potrebbero fare comodo.
dal tennis al gol in champions
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Come ha raccontato qualche settimana fa papà Emanuele, ex calciatore, alla Gazzetta, Nicolò sceglie il calcio a 12 anni nonostante fosse il tennis lo sport che lo impegnava di più. Ad Hannover, dove la famiglia si sposta per seguire il lavoro della madre, il ragazzo, tramite la scuola, ci mette pochi mesi a farsi notare dalla squadra della città che decide di puntare su di lui. A suon di gol con le giovanili, esordisce in Bundesliga 2 con la prima squadra il 15 luglio 2022, a 17 anni e 329 giorni. Sono sempre i gol, 14 in 80 presenze con l'Hannover 96, a convincere il Bruges a spendere a giugno 2025 6 milioni di euro per portarlo in Belgio. Scelta ripagata praticamente subito: imbucata di Vanaken, movimento da 9 puro dentro l'area e tocco di destro all'angolino per anticipare il portiere del Monaco e stappare una grande notte europea per i nerazzurri.
futuro azzurro?
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Di gol, Nicolò, ne ha fatti tanti anche con le giovanili della Germania. Dopo 4 anni ad Hannover, la federazione tedesca non ha perso tempo e ha chiesto alla famiglia Tresoldi di firmare i documenti per la cittadinanza. Con l'Under 21, Tresoldi ha segnato 9 reti in 18 partite, compresa una tripletta contro la Lettonia nell'ultimo match di qualificazioni all'Europeo di categoria giocato il 9 settembre. E l'Italia? Con la Figc, ha raccontato il padre, "non ci sono mai stati contatti" nel momento in cui Nicolò ha ottenuto il doppio passaporto. Ma la porta azzurra potrebbe essere ancora aperta: "Lui è tranquillo e si sente la maglia della Germania addosso, ma è milanista sfegatato e il suo sogno è giocare nel Milan". Da settembre 2020, la regola Fifa sull'ammissibilità dei calciatori con doppio passaporto è cambiata e Tresoldi potrebbe ancora decidere di rappresentare i colori azzurri. Certo è che, nonostante abbia dichiarato di avere come idolo e fonte di ispirazione Pippo Inzaghi, il centravanti del Bruges andrebbe convinto. Palla a Coverciano.