Toyota GT e GT Racing Concept: a Goodwood l'erede della Lexus Lfa si mostra per la prima volta

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Toyota mostra due concept che anticipano una GT di serie e la sua variante da corsa. Che siano le eredi della Lexus Lfa?

Giacomo Ruben Martini

27 luglio - 16:38 - CHICHESTER

Sono ancora vestite da prototipi, avvolte da una mimetica che prova a celarne le forme definitive. Ma basta uno sguardo – o meglio, un ascolto – per capire che le intenzioni sono tutt’altro che timide. Al Festival of Speed di Goodwood Toyota ha tolto il velo a due concept destinati a far parlare di sé: la GT Concept e la GT Racing Concept, rispettivamente pensate per la strada e per le competizioni. Di ufficiale, per ora, c’è poco: nessuna scheda tecnica, nessun nome definitivo, e nemmeno la certezza sul brand che le porterà sul mercato. Potrebbero arrivare come Toyota, oppure – più verosimilmente – come Lexus, visti i precedenti storici e il posizionamento premium. Ma il linguaggio stilistico e le soluzioni tecniche adottate parlano chiaro: sono pronte, o quasi.

Una storia da onorare

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Con queste due vetture, Toyota punta a rilanciarsi nel segmento delle supercar ad alte prestazioni. Un territorio che il marchio giapponese conosce bene e che ha già frequentato in passato con modelli iconici. La Toyota 2000 GT, per esempio, fu uno dei simboli dell’ingegneria giapponese degli anni Sessanta: elegante, leggera, con carrozzeria in alluminio e cerchi in magnesio, fu prodotta in appena 337 esemplari, tra cui una spider unica, realizzata su misura per le riprese del film 007 - Si vive solo due volte, con Sean Connery nei panni di James Bond. 

da sportiva a supercar

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Negli anni ’90 fu invece la Supra di quarta generazione a segnare un’epoca, diventando una vera e propria ossessione per gli appassionati: il suo sei cilindri turbo era in grado di tenere testa alle supercar europee, da Porsche a Ferrari, guadagnandosi uno status quasi mitologico. Nel 2010 è infine arrivata la Lexus Lfa, una vera supercar: raffinata, tecnologica, rarissima. Solo 500 esemplari prodotti, un telaio in fibra di carbonio, e un melodioso V10 che ancora oggi è considerato uno dei motori più emozionanti mai costruiti. Le nuove GT potrebbero raccogliere proprio questo testimone: la GT stradale come erede ideale della Lexus LC, elegante ma non più aggiornata; la GT Racing come sostituta della RC F GT3, ancora competitiva (fresca di vittoria alla 6 Ore di San Paolo) ma ormai al tramonto del suo ciclo sportivo.

Proporzioni estreme

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Le proporzioni delle due concept sono radicali e inequivocabili: cofano lunghissimo, abitacolo arretrato, due posti secchi e un impianto visivo da vera supercar. Il motore – presumibilmente un V8 biturbo – sembra essere in posizione anteriore-centrale, soluzione tipica delle GT ad alte prestazioni. Sia la versione stradale sia quella da corsa sfoggiano dettagli aerodinamici spinti, con splitter, diffusori e prese d’aria scolpite per massimizzare la downforce e la gestione dei flussi. 

piloti speciali

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Durante la celebre cronoscalata di Goodwood, entrambe le vetture sono scese in azione con al volante due volti noti della Formula 1: Esteban Ocon e Ollie Bearman, piloti del team Haas, con cui Toyota ha recentemente stretto una partnership tecnica. Il sound prodotto dalle GT non è passato inosservato: corposo, profondo, con un timbro che lascia ben sperare. E anche se manca ancora una conferma ufficiale, tutto fa pensare a un otto cilindri sovralimentato, magari sviluppato su misura per questo nuovo progetto.

ritorno in grande stile

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Il gruppo giapponese è già protagonista nel mondo dell’automotive, motorsport compreso. Ma mancava da tempo una proposta capace di emozionare su un piano ancora più viscerale, quello delle supercar che fanno battere il cuore. Con le GT Concept, questo vuoto dovrebbe presto colmarsi. E a giudicare da quanto visto – e sentito – a Goodwood, il ritorno in grande stile è solo questione di mesi.

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