Ogni volta che si sale a bordo di un'auto da Rally si rimane sbalorditi: non tanto per la potenza in sé - comunque elevata e nel caso di una Toyota GR Yaris Rally2 parliamo di circa 300 Cv - quanto per frenata, cambi di direzione, reattività della vettura e aderenza degli pneumatici. Si è un tutt'uno con il telaio, tanto si è stretti con le cinture, al punto di sentire, percepire i movimenti dell'auto con tutto il corpo. E questo - unito al profumo di benzina che penetra all'interno dell'auto, dove si raggiungono temperature da sauna - rende l'esperienza mistica. Da non credere la trazione, per non parlare delle velocità di percorrenza in curva o, ancora, dell'abilità del pilota (in questo caso Chris Ingram, pilota di livello internazionale) a mantenere l'auto sotto controllo in derapate con precisione millimetrica. Sotto al cofano il tre cilindri da 1618 cc e 261 Cv della prima generazione della Toyota GR Yaris è stato arricchito di coppia in basso e allungo in alto, con flangia - secondo nomativa vigente Fia - da 32 mm. Ma al di là dei dati tecnici, quel che si prova dentro quei quattro tubi è qualcosa di inspiegabile. Così, con una co-driving experience, Toyota ha voluto omaggiare i 51 fortunati acquirente della stradale GR Yaris Tgr Italy Limited Edition, edizione limitata della compatta nipponica ad alte prestazioni andata sold out in ben poco tempo. Recentemente, in occasione del 72° Rallye Sanremo, Simone Campedelli ha fatto il suo esordio proprio con l'auto da noi usata sul tracciato di Vairano. La gara ligure ha poi incoronato Benjamin Boulenc come campione della quinta stagione del monomarca Toyota GR Yaris Rally Cup, dopo un'annata a dir poco combattuta.
01 novembre 2025 (modifica il 01 novembre 2025 | 10:27)



