L'ex capitano della Roma, accompagnato dal figlio Cristian, ha deciso di partecipare all'International RB Award che lo ha invitato come ospite d'onore: "Percepirà un numero a sei cifre"
Francesco Totti dribbla le polemiche politiche, che di sicuro però aumenteranno in queste ore. L’ex capitano romanista, infatti, è sbarcato a Mosca circa un'ora fa accompagnato dal figlio Cristian. Nonostante gli inviti a non andare Totti ha deciso di partecipare all'International RB Award, un evento che avrà come ospite speciale proprio l’ex numero dieci. Francesco è stato immortalato già in diverse foto e video che di certo riaccenderanno la polemica politica vista la guerra tra Russia e Ucraina iniziata con l'invasione russa ben tre anni fa e che ancora non accenna a fermarsi nonostante gli sforzi per arrivare alla pace. E per l'occasione - così riferiscono gli organizzatori della serata a uno dei principali media russi, Vedomosti - Totti avrebbe incassato un contratto di tutto rispetto: "Senza dettagli, ma si tratta di un numero a sei cifre in euro", riferisce il direttore generale del Bookmaker Rating (sponsor della serata) Asker Tkhalidzhokov.
le polemiche
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L'appuntamento è al Moscow Gymnastics Palace dove già da settimane compaiono diverse gigantografie di “Re Totti”. Sui social in molti si erano lamentati della scelta di volare in Russia in un momento così delicato. Anche la politica si era spaccata: "Apprendiamo con sorpresa e rammarico della possibile partecipazione di Francesco Totti a un evento di sport e scommesse sportive previsto ad aprile 2025 a Mosca", aveva detto Andrea Massaroni, coordinatore romano di +Europa, chiedendo a Totti di annullare il viaggio. "Resta dalla parte giusta della storia. Arriverà il tempo anche per raccogliere l’affetto dei tuoi tifosi russi e bielorussi, ma non ora, quando il regime di Minsk reprime nel sangue ogni libertà e quello di Mosca riporta la guerra in Europa, rapisce bambini, mette in carcere o uccide gli oppositori e offende il nostro presidente della Repubblica”, aveva concluso Massaroni. Gasparri, il vicepresidente del Senato, era di tutt’altra opinione “Solo chi non ha un tubo da fare può pensare a queste cose. Di certo la visita di Totti a Mosca per motivi commerciali non è certo un problema politico”.
la risposta
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Totti aveva risposto duramente alle critiche di chi lo invitava a non andare vista la sitazione. "Non sono un politico né un diplomatico, sono un uomo di sport che ne promuove i valori in giro per il mondo - aveva dichiarato Francesco -. L’ho sempre fatto: prima come calciatore e adesso in una nuova veste. Da anni vado in tutti i Paesi in cui mi invitano a parlare di sport e non avrei problemi ad andare a Kiev, per le stesse finalità".