Torre dei Conti, la Russia attacca: "Italia crollerà tutta, spreca soldi finanziando Ucraina"

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Le parole della portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova: "Roma sperpera i soldi dei contribuenti". Il Pd: "Tajani convochi ambasciatore"

La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova (Fotogramma/Ipa) La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova (Fotogramma/Ipa)

03 novembre 2025 | 15.35

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"Finché il governo italiano sperpererà i soldi dei contribuenti, l'Italia crollerà, dall'economia alle torri". Sono le parole della portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova che sul proprio canale Telegram commenta il cedimento che ha interessato la Torre dei Conti ai Fori Imperiali, a Roma. Il crollo viene associato alla carenza di risorse visto l'impegno finanziario di Roma per sostenere l'Ucraina.

"A titolo di promemoria, a maggio di quest'anno il ministero degli Esteri italiano ha riferito che 'il sostegno italiano all'Ucraina, inclusi gli aiuti militari e i contributi versati attraverso i meccanismi dell'Ue, ammonta a circa 2,5 miliardi di euro, di cui circa un miliardo di euro destinato ai rifugiati, 310 milioni di euro a sostegno del bilancio dello Stato e 93 milioni di euro per attività umanitarie' ", conclude la Zakharova nel suo post.

Le reazioni

Le parole di Zakharova diventano un caso, con reazioni veementi dalla politica italiana. "Le parole della portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova sono inaccettabili, stupide e volgari. E tanto più gravi mentre i soccorritori - a cui va il nostro ringraziamento - ancora stanno scavando per tirare fuori dalle macerie un operaio", dice a stretto giro Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera.

"Sono anni che vengono tollerate uscite improvvide e offese al nostro paese da esponenti del governo russo. Chiediamo al ministro degli esteri di convocare l’ambasciatore russo per esprimere lo sdegno del nostro governo e di tutti i cittadini per affermazioni ciniche che manifestano solo l’intolleranza e la violenza di un regime autoritario e aggressivo".

"Farabutti i russi e i loro sostenitori qui in Italia", scrive Carlo Calenda, leader di Azione, su X.

"La portavoce del Cremlino Zakharova invece di preoccuparsi per i giovani russi mandati a morire in Ucraina per la folle guerra imperialista di Putin, prende in giro l’Italia per il crollo della Torre dei Conti a Roma. Dopo aver inserito nella lista nera il presidente Mattarella, siamo di fronte all’ennesimo atto di provocazione nei confronti del nostro Paese. Il vicepremier Salvini, ammiratore di Putin, forse riderà alle battute che stanno facendo in Russia mentre si sta cercando di estrarre un operaio che lavora nel cantiere, ma il governo dovrebbe reagire con decisione e convocare subito l’ambasciatore", dice il segretario di +Europa, Riccardo Magi.

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