Toro sfortunato, ma è un buon test: il Monaco si impone per 3-1

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Indicazioni interessanti per Marco Baroni e debutto per il nuovo acquisto Zakaria Aboukhlal. Di Gineitis la rete del momentaneo vantaggio granata

dal nostro inviato Mario Pagliara

30 luglio - 20:04 - MONTECARLO

È stato un buon test per il Toro, sul piano tattico e su quello atletico. Non è neanche ancora calcio d'agosto, quindi il punteggio finale conta relativamente. Gli spunti più interessanti si ritrovano annotati sugli appunti di Marco Baroni. E sicuramente lì saranno evidenziate l'affidabilità dei giocatori di maggiore riferimento schierati nel primo tempo, la crescita evidente della condizione atletica e una prima volta per Aboukhlal ricca di cose interessanti. L'ultimo acquisto del Toro era arrivato appena ieri al Filadelfia (primo allenamento) e nella ripresa è subentrato sfiorando il gol almeno in tre circostanze. I marcatori: Toro avanti con Gineitis, poi il pari di Biereth, il 2-1 rocambolesco di Camara e il tris di Golovin causato da un errore in disimpegno di Ilic.

squillo gine

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Dall'Italia è arrivato anche il presidente del Torino, Urbano Cairo, per assistere al primo test internazionale del suo nuovo Toro. Nel centro sportivo del Monaco, i granata di Marco Baroni se la giocano alla pari contro il Monaco dell'austriaco Hutter, club qualificato alla prossima Champions League. Dopo i quindici giorni di allenamenti nel ritiro in Alto Adige, è tempo di prove generali per l'allenatore torinista alla ricerca di conferme ma anche di nuovi spunti. Il Toro del primo tempo si inserisce nella scia del lavoro svolto in quota. Il modulo è il 4-2-3-1, tra i pali c'è Paleari, sempre attento, soprattutto quando deve chiudere la porta a Brunner (8'). I buoni risultati del ritiro confermano Pedersen sulla destra, sulla sinistra c'è Masina anche se in una versione più bloccata e meno di spinta. Coppia centrale Ismajli-Maripan. A centrocampo la cerniera è affidata a Anjorin (in grande crescita atletica) più Casadei (ancora in ritardo). Sulla trequarti Gineitis, Vlasic e Lazaro alle spalle di Adams. Partono dalla panchina gli altri nuovi acquisti Israel e Aboukhlal, Ngonge è rimasto a Torino per lavorare sul piano atletico. Il Toro comincia molto forte, prima con Adams che dopo quattro minuti cerca il gol da capogiro direttamente da centrocampo. Soprattutto, al 6' sblocca l'equilibrio: Lazaro di tacco lancia Anjorin, assist per l'incursione di Gineitis che firma il suo primo gol del ritiro. Il Monaco punta più sul palleggio, il Toro regge e pressa e sul finale di primo tempo trasferisce anche la sensazione di avere qualcosa in più sul piano fisico. L'amichevole è equilibrata, e il Monaco trova il pari con un'incursione di Biereth (16'). Sul finale di primo tempo, rocambolesco vantaggio dei padroni di casa: Camara prova una conclusione dalla trequartista, trova la deviazione beffarda di Casadei e Paleari è scavalcato.

cambia l'abito

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Nel secondo tempo, Baroni cambia l'abito tattico del suo Toro. Come già accaduto nell'ultima amichevole in Alto Adige con la Cremonese, ridisegna la squadra con il 3-4-2-1. Molte sostituzioni all'intervallo, cambia l'altra mezza squadra dopo un quarto d'ora. All'ora di gioco dentro anche Aboukhlal, detto il Cobra, che poco dopo per un soffio non sfiora il gol con una splendida botta all'incrocio e ci prova almeno tre volte. Il Toro non è fortunato, dopo aver subito il 2-1 su una carambola sfortunata, prende il terzo gol su un errore di uscita in difesa di Ilic. Ne approfitta Golovin, facile per lui firmare il tris.

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