(di Francesco De Filippo)
La Felctem-Cgil indice una
manifestazione per la vertenza Tirso e rischia di spaccare il
blocco sindacati-Regione Fvg-Confindustria Alto Adriatico che in
altre crisi - vedi la Wartsila - aveva portato buoni risultati.
La protesta è prevista per domani a Muggia (Trieste), sede
dell'azienda tessile ad alta tecnologia a minaccia di chiusura
con perdita del lavoro per 160 unità. Michelangelo Agrusti,
presidente Confindustria Alto Adriatico, ha espresso "stupore,
ma non troppo". "Emersa l'irreversibilità della situazione nel
luglio 2024, CAA e Regione si sono attivate per trovare
soluzioni per il mantenimento di una attività industriale e il
reimpiego di lavoratori e lavoratrici". Si sta applicando il
'modello Wartsila' che ha prodotto risultati positivi.
Irritati gli assessori al Lavoro Alessia Rosolen e Attività
produttive Sergio E.Bini: è "inaccettabile veicolare
strumentalmente a lavoratrici e lavoratori in cassa integrazione
il messaggio che le istituzioni non stiano facendo nulla". Si
sta "lavorando, in silenzio". E snocciolano il contributo per
ammortizzatori sociali, il progetto varato quando il Gruppo
Roncadin manifestò interesse (poi ritirato) per l'impianto, le
politiche per assunzioni.
Anche gli altri sindacati Femca Cisl, Fesica Confsal e Uiltec
puntualizzano: "Non è vero che non è stato fatto nulla"; "serve
unità, non polemiche; la priorità è tutelare i lavoratori". Fino
al 30 settembre, ricordano, i dipendenti sono formalmente in
forza all'azienda e in Cigs.
Il segretario Trieste della La Filctem Cgil, Fabrizio
Zacchigna, "punta il dito contro l' azienda". "Non siamo
scontenti" ma il 28 agosto è la data ultima perché i sindacati
impugnino il licenziamento collettivo. Va "riqualificato il sito
e ricollocati i lavoratori", "non c'è stata nessuna denuncia nei
confronti di istituzioni e quant'altro".
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