Terremoto a Prato, lascia la sindaca Bugetti. Indagato anche il suo vice

4 ore fa 1

Terremoto politico a Prato. La sindaca del Pd Ilaria Bugetti, indagata per corruzione, ha deciso di dimettersi per il "profondo rispetto istituzionale" nei confronti dell'amministrazione e della magistratura e per affrontare "con serenità" le "imminenti fasi giudiziarie". Nella sua lettera di dimissioni, la prima cittadina di dice "pienamente convinta" di "poter dimostrare e documentare la totale estraneità rispetto agli addebiti che mi sono mossi". Il Pd toscano fa quadrato attorno alla sindaca parlando di dimissioni che "non hanno soltanto un valore rispetto all'iter giudiziario" ma "sono un gesto di amore e di affetto verso Prato".

Attacca, invece, Giovanni Donzelli. "Non c'è solo un 'caso Bugetti', e neanche solo un 'caso Prato' - tuona il responsabile organizzativo di Fratelli d'Italia -. In Toscana un sistema di potere è arrivato al capolinea per troppa autoreferenzialità e poca trasparenza. Un sistema opaco, lontano dai cittadini e distratto dal bene comune per troppo tempo è sopravvissuto a liti interne e alla cura di soli interessi personali". "Un'uscita di scena - fa eco la Lega - che sa tanto di ammissione di responsabilità, a pochi giorni dall'interrogatorio del gip che doveva confermare gli arresti domiciliari". La decisione di lasciare è stata comunicata dalla sindaca con una giunta straordinaria convocata prima delle 18. Proprio una settimana fa, venerdì mattina, aveva ricevuto un avviso di garanzia dalla procura di Firenze che la informava di essere indagata per il reato di corruzione. In particolare i sostituti procuratori la accusano di essere stata corrotta dall'imprenditore Riccardo Matteini Bresci. La novità della giornata è stata però anche il coinvolgimento nell'indagine del vicesindaco Simone Faggi.

L'esponente del Pd, secondo quanto si apprende, sarebbe stato raggiunto da un avviso di garanzia. La sindaca e l'imprenditore Riccardo Matteini Bresci, entrambi indagati per corruzione, saranno interrogati lunedì dal gip. Come prevede la riforma Cartabia devono essere sentiti ai fini della richiesta delle misure cautelari sollecitate dalla stessa procura fiorentina: gli arresti domiciliari per Bugetti, in carcere per l'imprenditore. La sindaca ieri, in occasione di un consiglio comunale durato meno di un'ora, tra le proteste dell'opposizione che ha poi lasciato l'aula, aveva detto pubblicamente di voler dimostrare la sua innocenza andando avanti nel suo ruolo. Oggi poi ha convocato la giunta d'urgenza. La sindaca dovrà ora consegnare le dimissioni al consiglio comunale: c'è tecnicamente un periodo di 20 giorni nelle quali può ritirarle. Alla scadenza di quella data, il ministero dell'Interno dovrà nominare un commissario prefettizio per reggere le sorti dell'amministrazione, sino alla convocazione di nuove elezioni comunali. La scelta di dimettersi, ha ribadito Marco Furfaro, deputato e membro della segreteria nazionale Pd, è "un grande atto di responsabilità e di rispetto verso le istituzioni e la magistratura. Una scelta difficilissima, sul piano umano e politico, che dimostra il suo senso dello Stato e l'amore per Prato".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Leggi l’intero articolo