Il tecnico italiano ha vissuto una stagione entusiasmante ed estenuante allo stesso tempo. Adesso ha l'obiettivo di mantenere il secondo posto, poi valuterà se proseguire
Alessandro Grandesso
12 maggio - 11:51 - PARIGI (FRANCIA)
L'obiettivo della qualificazione diretta per la Champions League è stato raggiunto, già sabato, battendo il Le Havre (1-3). Roberto De Zerbi però non si accontenta e vuole la certezza del secondo posto. Di fatto una sorta di scudetto bis in un campionato monopolizzato dal Psg. Rimane quindi l'ultima giornata per tenere staccato il Monaco, in scia a -1. Poi però il tecnico italiano, snobbato dai colleghi per la cerimonia dei trofei stagionali, farà le sue valutazioni sul futuro, al di là del contratto a scadenza 2027, tra riflessioni sul mercato e gestione dei rapporti interni.
picchi
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È stata una stagione entusiasmante per l'allenatore bresciano, ma anche stremante. Il progetto marsigliese è cominciato dalle ceneri dell'ottavo posto della passata stagione. E con una rosa di nuovo rifondata dalle radici. Non era semplice dunque mantenere la squadra ad alta quota, di fatto sempre sul podio, a parte il momentaneo quinto posto alla seconda giornata, con 4 punti, ma con le prime quattro a sei. Insomma, il Marsiglia di De Zerbi ha vissuto gran parte dell'annata alle spalle del solo Psg, secondo per 23 turni, finora. E allo stesso tempo non sono mancati i picchi di tensione, come in autunno quando De Zerbi mise sul tavolo le sue dimissioni: uno sfogo dopo una sconfitta inattesa. Oppure questa primavera, con il rifiuto di allenare i suoi giocatori e un tentato ammutinamento dello spogliatoio. Il tutto prima di un ritiro a Roma che ha riportato serenità e motivazione.
incertezze
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Non è mancata poi qualche incomprensione con la dirigenza nella gestione del mercato invernale che ha alimentato la diffidenza del d.s. Benatia. Mentre le voci che davano De Zerbi tra i candidati per la panchina del Milan o della Roma non sono state gradite ai piani alti. In ogni caso, l'italiano vuole blindare il secondo posto prima di sbilanciarsi sul futuro, anche per capire su che tipo di squadra potrà contare il prossimo anno. L'Equipe, per esempio, oggi mette mezza rosa marsigliese sul mercato, incluso il capitano Balerdi, oltre che l'esterno Luis Henrique, promesso all'Inter. E non ci sarebbero certezze neppure su Rabiot o, in caso di offerta importante, sul bomber Greenwood, autore di 19 reti: solo due in meno del capocannoniere Dembélé del Psg. Insomma, c'è il rischio che emergano altri attriti tra il club e un allenatore che, ricorda il quotidiano sportivo, è alla prima esperienza a questi livelli in carriera. E che comunque, insiste l'Equipe, guida una squadra seconda solo al Psg per budget e massa salariale. Ma che, come sottolinea spesso il tecnico, si era qualificata per la Champions appena tre volte negli ultimi dieci anni.