"I calci di rigore sono una lotteria,
non si possono allenare. A me basta la personalità e il coraggio
di alzare il braccio e dire: io lo voglio calciare. Poi si può
sbagliare... Mi prendo coraggio e personalità di questi
campioni, soprattutto nel secondo tempo, dove hanno messo
intensità e corsa, cose che voglio sempre vedere dalla mia
squadra". Cristian Chivu, ai microfoni di Italia 1, ha
commentato l'eliminazione dalla Supercoppa italiana con il
Bologna, subita a causa degli errori dal dischetto.
Sull'operato di Chiffi, che nel secondo tempo ha fischiato un
rigore a favore dell'Inter, salvo poi rimangiarselo dopo essere
stato richiamato dal Var, non fa commenti. "L'arbitro? Non ne
parlo. Hanno il Var per rivedere cose, io parlo della
prestazione e del mio gruppo. Mi preoccupo di quello che
dobbiamo fare, di come crescere e migliorare. Un allenatore deve
far questo. Si può sbagliare, capita a tutti, non ho nulla da
recriminare". "Il calcio é così, se non fai gol arrivi ai calci
di rigore e lì è una lotteria" ha ribadito.
Infine, su Lautaro Martinez lasciato a lungo in panchina:
"Non ho pensato alla finale. Era all'ottava partita in 20 giorni
e lui le ha giocate tutte. Gli impegni sono tanti, è la gestione
di un gruppo".
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1 ora fa
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