L'azzurra battuta solamente dalla spagnola Perez, bronzo all'ecuadoriana Torres. Tra gli uomini oro al canadese Dunfee, ottimo 8° posto di Orsoni
Dal nostro inviato Andrea Buongiovanni
13 settembre 2025 (modifica alle 07:20) - TOKYO
Pronti. via e l’Italia, ai Mondiali di Tokyo, conquista subito una medaglia: merito di Antonella Palmisano, splendido argento nella 35 km di marcia, alla seconda esperienza della carriera sulla distanza. Alla 34enne tarantina, campionessa olimpica della 20 km a Tokyo nel 2021, il Giappone porta bene. Solo la spagnola Maria Perez, che conferma il titolo di Budapest 2023, le è superiore. Ma l’iberica, rispetto a tutte le avversarie, in questo momento è di un altro pianeta. La finanziera, sua grande amica, dopo i bronzi di Londra 2017 e di Budapest 2023, impreziosisce intanto la personale raccolta di podi iridati. E si conferma atleta super affidabile.
gara
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La sua, come aveva preannunciato, è una gara intelligente. Il caldo e soprattutto l’umido si fanno sentire. Occorre acume per affrontarli. Ciò nonostante, la selezione è pressoché immediata: dopo tre soli km il gruppetto di testa è già composto da non più di sette unità, tutte le favorite incluse. La prova è lunga, ma man mano il drappello perde pezzi. L’attacco che fa la differenza avviene tra il 22° e il 23° km, quando a menar le danze sono rimaste in quattro: con Perez e Palmisano - occhiali scuri, un asciugamano refrigerante al collo e il ferma capelli a forma di fiore preparato da mamma Maria per Tokyo 2021 e brillantini azzurri intorno agli occhi - ci sono l’ecuadoriana Torres e la cinese Li Peng, con la peruviana Garcia Leon staccata di pochi secondi. L’improvviso cambio di ritmo della spagnola è impressionante: nessuna le resiste. Le altre si sfilacciano. La Torres prova a restare con l’azzurra, ma dopo un paio di km deve alzare bandiera bianca. Da lì in poi ognuna va per proprio conto, concentrata sulla propria fatica. Il vantaggio della Perez aumenta giro dopo giro (è di due km) e Antonella, visibilmente affaticata, resiste stoicamente. Fino all’ingresso allo stadio, fino al traguardo. Maria chiude in 2h39’01”, con un vantaggio sull’azzurra di 3’23” (2h42’24”). Il bronzo finisce alla Torres (2h42’44”). Per l’Italia ci sono anche l’11° posto di Nicole Colombi (2h51’04”) e il 17° di Eleonora Giorgi (2h58’50”).

commenti
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Dopo l’arrivo l’abbraccio tra Perez e Palmisano è infinito. E ricco di suggestioni. Antonella si accascia e Maria la soccorre per prima. Trascorre un bel po’ prima che l’azzurra si presenti in zona mista. Ci arriva in carrozzina, scortata dal marito allenatore Lorenzo Dessi. “Maria – dice subito – è una grandissima amica. È anche grazie a lei, che ha saputo darmi le giuste motivazioni, se sono qui dopo la delusione di Parigi. Ci siamo allenate insieme, mi ha dato nuovo entusiasmo e voglia di credere in questi obiettivi. La gara è stata durissima, ho sofferto di crampi e mal di stomaco da quando mancavano ancora 12 km, non riuscivo nemmeno più a bere e ad assumere carboidrati. Resta che ho centrato il mio miglior risultato mondiale e non posso non essere soddisfatta”. Il pensiero corre alla mamma e a Stefano, “un amico di famiglia che sta affrontando una difficile 50 km – spiega -. Ho gareggiato anche per lui, sono certa che km dopo km ce la farà”. Inevitabilmente emerge il nome di Massimo Stano, compagno di tante avventure, a casa infortunato. “Ieri sera l’ho chiamato – racconta Antonella – avevo bisogno di qualche sua battuta di conforto. Sono certa che il prossimo anno si rifarà”. E pensare che a questa 35 km, fino a pochi mesi fa, non avrebbe voluto partecipare: “Non immaginate le discussioni con Lorenzo – svela –: ho deciso che ne valeva la pena solo dopo gli Europei a squadre di Podebrady, quando all’esordio ho siglato il record italiano”.

uomini
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In campo maschile, nella gara disputata in contemporanea e vinta in progressione dal 34enne canadese Evan Dunfee in 2h28’22” – già all’attivo per lui un bronzo olimpico e uno iridato nella 50 km - è prestigioso l’8° posto di Riccardo Orsoni (2h31’39”), 25enne cremonese, allievo di Alessandro Gandellini, uno sul cui talento si punta da tempo. “Dopo la delusione di Parigi dell’anno scorso - commenta il finanziere - sono proprio soddisfatto. Ha lavorato più di un anno per uscire da questa gara felice e ci sono riuscito. Ringrazio Massimo Stano che non è qui, ma ci ispira anche a distanza”. A completare la festa di giornata, per lui, la settima piazza della fidanzata, la spagnola Raquel Gonzalez. Teo Caporaso è squalificato, Matteo Giupponi si ritira. Sul podio finiscono anche il brasiliano Caio Bonfim (2h28’55”) e il giapponese Hayato Katsuki (2h29’16”).