Un grande evento all'insegna dello sport e dell'inclusione, il 7 e l'8 giugno 2025
6 giugno 2025 (modifica alle 20:59) - MILANO
Alla Ghirada, nella città dello sport costruita nel 1982 alle porte di Treviso, è stata presentata la XII edizione dello Special Olympics International Unified Basketball Tournament, che avrà luogo sabato 7 e domenica 8 giugno 2025. Si tratta di una competizione sportiva che intende celebrare non solo il talento ma anche grandi valori dello sport come l'inclusione, la partecipazione e la rivoluzione culturale.
parole di apertura
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Ad aprire la conferenza stampa sono stati Andrea Baiocco, atleta del Team Baskettosi di Treviso, e Andrea Zanato, atleta partner, che hanno voluto portare la loro testimonianza del concetto di sport unificato: "All'inizio pensavo di fare volontariato - afferma Zanato - invece man mano che gioco mi sono reso conto che siamo una squadra. Tutti dobbiamo lavorare insieme per un obiettivo. E alla fine quello che viene fuori sono le nostre abilità". Entrambi portavoce di questo sport che schiera atleti con e senza disabilità intellettive, esempio pratico di inclusione.
storia dell'evento
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Nel 2012, prima volta in cui è stato organizzato, il torneo aveva solo 4 squadre. Oggi è un torneo da 74 partite che gode di una grande popolarità internazionale con 37 squadre di cui 12 provenienti dall’estero (tra cui Stati Uniti, Belgio, Canada, Finlandia, Germania, Irlanda, Polonia ed Egitto).
dichiarazioni
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Alessandra Palazzotti, direttore di Special Olympics Italia, ha affermato: "L'idea che questo evento cresca sempre di più ci piace moltissimo. Spero che in futuro ci siano in Italia proprio partendo da eventi come questo più gente che gioca insieme e che fa sì che l'inclusione avvenga già nel momento in cui si fa sport". Alessandro Manera, vice sindaco di Treviso, ha voluto ribadire la dedizione di tutta la città all'evento: "Se persone come Andrea e tutti i volontari fanno questo è grazie al loro grande cuore, però suppliscono a una mancanza collettiva. Quando fischia l'arbitro, la voglia di vincere è uguale". Le parole di Fabio Crivellaro, Presidente FIP Veneto, hanno rimarcato i concetti: "Grazie all'impegno profuso da questi volontari. Ciò che questi tornei restituiscono è, però, molto più di quello che si dà". Come da tradizione, la chiosa della giornata è stata data dal giuramento di Nicola Pontello, altro atleta: "Che io possa vincere. Ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze".
La Gazzetta dello Sport
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