Sostenibilità e innovazione, verso la Nse New Space Economy 2025

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Sostenibilità e innovazione saranno due dei temi chiave della Nse New Space Economy 2025, la fiera italiana di riferimento nel settore spaziale organizzata in in collaborazione con l'Agenzia Spaziale Italiana e in programma dal 10 al 12 dicembre presso la Fiera Roma con la partecipazione di enti, istituzioni, università, centri di ricerca, aziende specializzate e startup innovative. Presentata presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy, la settima edizione sarà focalizzata sul futuro, come sottolinea il titolo scelto 'Shaping the future - The future is not what it used to be'. L'evento, organizzato da Fiera Roma 

"L'Italia ha la vocazione allo spazio: è il primo paese europeo ad aver varato una legge quadro sullo spazio e la Space Economy", afferma Federico Eichberg, capo di gabinetto al Mimit. "Anche le risorse messe in campo negli ultimi tre anni, pari a circa 7,3 miliardi di euro, sono state da record - aggiunge Eichberg - e hanno permesso al nostro Paese di tornare protagonista sui tre grandi pilastri sui quali poggia l'economia dello spazio: i lanciatori, i satelliti che hanno visto 4 Space Factory dedicate inaugurate in pochi mesi, e l'Osservazione della Terra".

La novità della Nse New Space Economy 2025 è la presenza di un comitato scientifico, che si è impegnato affinché il programma toccasse tutti i temi fondamentali: dalla rapida evoluzione delle comunicazioni satellitari e delle applicazioni aiutate dall'Intelligenza Artificiale alla legge italiana sullo spazio, dalla crescente centralità della sicurezza alle strategie future dell'Europa.

"Su scala mondiale, si stima che la Space Economy arriverà nel 2035 a un valore di 1.800 miliardi di dollari", sottolinea Elda Turco Bulgherini, vicepresidente dell'Asi e presidente del comitato scientifico dell'Nse: "Rappresenta, dunque, un settore fondamentale e strategico per la sicurezza e la sovranità tecnologica, in un quadro geopolitico che si fa sempre più complesso. Oggi - prosegue Turco Bulgherini - siamo passati ad una nuova fase: c'è stato il progressivo ingresso del settore privato, e ciò ha fatto sì che i decisori politici si siano posti il problema di dare delle regole chiare".

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