Sinner per migliorare il servizio le prova tutte: anche l'allenamento... senza racchetta!

3 ore fa 2

Jannik è tornato al lavoro a Montecarlo in vista della trasferta asiatica. Giovedì a Milano presenterà la sua Fondazione

Marco Iaria

Giornalista

16 settembre - 16:28 - MILANO

Jannik, a torso nudo, si posiziona sulla linea di fondo e mima il movimento della battuta, senza racchetta. Il video, di pochi secondi, circola sui social e certifica, semmai ce ne fosse bisogno, la priorità dell’agenda Sinner nel post Us Open. “Cambierò alcune cose sul servizio, piccole cose, ma possono fare grandi differenze”, aveva raccontato in una lucidissima conferenza stampa dopo la sconfitta in finale contro Alcaraz. Uscire dalla “comfort zone”, introdurre elementi di varietà al repertorio e, appunto, migliorare il colpo di inizio di gioco. Questi erano i propositi del numero 2 del mondo, tornato ieri ad allenarsi a Montecarlo dopo qualche giorno di vacanza. 

servizio

—  

La percentuale di prime palle non l’ha soddisfatto durante l’ultima prova dello Slam: all’ingresso nel torneo era del 61%, nelle prime sei partite è scesa al 56% e in finale è crollata al 48%. E anche quando la prima è entrata, non è stata letale come quella di Alcaraz: il 69% di punti vinti contro l’83% dello spagnolo, 2 ace a 10. Paolo Bertolucci, sulla Gazzetta, ha scritto: “Andrebbe abbreviata la sosta in basso, accorciato il movimento, velocizzando il tutto in modo da rendere meno prevedibili le direttrici della palla”. Negli ultimi anni il servizio, assieme al dritto, è stato peraltro il colpo migliorato di più. Sinner aveva raggiunto un alto rendimento, tanto che la battuta era stato uno dei fattori-chiave della vittoria di Wimbledon contro lo stesso Alcaraz. Va detto che il duopolio che si è venuto a creare è talmente intenso da rendere, di fatto, impossibile mantenere gli stessi numeri nell’arco di una stagione. È vero che entrambi si nutrono dell’avversario per migliorarsi e tendere verso la perfezione, ma Jannik e Carlos, dopotutto, sono umani: basta un granello di sabbia nell’ingranaggio per far pendere la bilancia da una parte o dall’altra. L’italiano, in ogni caso, sta aggiustando qualcosa per farsi trovare pronto per il finale di stagione, anche perché il servizio è fondamentale sui campi veloci, specie indoor, che tanto piacciono a Jannik. 

fondazione e tornei

—  

Il programma prevede un blitz giovedì a Milano per presentare la sua Fondazione, in un evento privato alla presenza, tra gli altri, di Anna Wintour. Poi la partenza per l’Asia. Sinner è iscritto al torneo 500 di Pechino, al via il 25, mentre Alcaraz sarà di scena a Tokyo. I primi due giocatori della classifica si ritroveranno nel Masters 1000 di Shanghai, dall’1 ottobre. Dopo l’esibizione di Riad, l’altoatesino tornerà nel circuito a Vienna, nel 500 in programma dal 20 ottobre. In dubbio la partecipazione all’ultimo 1000 dell’anno, a Parigi. Quindi il gran finale: Atp Finals e Coppa Davis.

Leggi l’intero articolo