Sinner e gli attacchi di Mannarino per caso Clostebol: "Non credo a Babbo Natale"

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Il tennista francese aveva duramente criticato Jannik. E ora lo sfida a Cincinnati

Adrian Mannarino e Jannik Sinner - Ipa/Fotogramma Adrian Mannarino e Jannik Sinner - Ipa/Fotogramma

12 agosto 2025 | 16.15

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Adrian Mannarino sarà il prossimo avversario di Jannik Sinner sulla strada verso la finale di Cincinnati. Il tennista francese, 37 anni e numero 89 del mondo, che battendo Tommy Paul è diventato il giocatore più anziano a raggiungere gli ottavi del Masters 1000 americano. I rapporti tra i due, però, non sono dei migliori. Proprio Mannarino, negli scorsi mesi, aveva infatti attaccato Sinner per il caso Clostebol, schierandosi apertamente dalla parte di Nick Kyrgios e criticando il numero uno.

"Io non credo più a Babbo Natale. Poi ognuno, se vuole crederci, è libero di farlo. Per quanto riguarda questi casi (riferendosi anche al caso doping che ha riguardato Iga Swiatek, ndr) sono disposto a concedere il beneficio del dubbio, ma penso sia qualcosa di molto sorprendente", aveva detto Mannarino a Rmc, "sui 300 migliori giocatori del mondo sono stati riscontrati due test positivi, e sono entrambi i numeri uno dei rispettivi ranking. Può capitare di prendere inavvertitamente la pillola o la vitamina sbagliata, ma penso sia comunque quantomeno sorprendente".

Mannarino aveva anche insinuato qualche dubbio sulla gestione dei casi Sinner e Swiatek da parte della Federazione: "Penso che abbiano fatto tutto quello che è in loro potere per farli apparire come atleti puliti, delle vittime quasi. Io ogni mattina mi alzo e zoppico. Se a 36 anni (oggi 37, ndr) devo scendere in campo con ragazzi di 20-25 che non sono puliti, diventa complicato. In ogni caso, spero per loro che lo siano", aveva concluso il francese. E sebbene Jannik non abbia mai risposto agli attacchi ricevuti in quei mesi da incubo, preferendo sempre far parlare il campo, è probabile che quelle parole non se le sia scordate.

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