Sinner, è andata bene! Sotto due set, ma Dimitrov va ko e si ritira: Jannik ai quarti contro Shelton

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Il numero uno al mondo fatica per più di un'ora agli ottavi, poi il bulgaro si infortuna sul 6-3 7-5 2-2 ed esce in lacrime dal Centrale di Wimbledon

Dal nostro corrispondente Davide Chinellato

7 luglio 2025 (modifica alle 22:29) - LONDRA

Salvato dalla campanella. Jannik Sinner è sotto di due set con Grigor Dimitrov, complice anche un problema al gomito destro per una caduta nel primo game. Il bulgaro va a servire sul 40-15 e chiude il game del 2-2 nel terzo set con un ace, ma appena chiude il movimento si mette immediatamente la mano sotto l’ascella destra e si accascia sull’erba di Wimbledon. Jannik è il primo che va a cercare di capire come sta il suo avversario, che si era meritato i due set di vantaggio, poi arrivano i fisioterapisti che riportano Dimitrov sulla sua sedia. Gli parlano, lo portano in spogliatoio per qualche minuto, ma il 34enne numero 21 del mondo deve alzare bandiera bianca. E Sinner, col gomito destro dolorante, si ritrova ai quarti di finale contro Ben Shelton anche se aveva perso 6-3 7-5 i primi due set. “Non so cosa dire - ha detto Jannik nell’intervista a bordo campo -. E’ un giocatore incredibile e l’ha dimostrato, un buon amico anche: vederlo in quelle condizioni è brutto. Spero si riprenda in fretta, è stato davvero sfortunato. Per me non è una vittoria, ma una serie di circostanze. Grigor ha mostrato quanto ci tiene a questo sport, è uno di quelli che lavorano più duro. È brutto che questa partita finisca così”

le chiavi

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La caduta nel primo game ha immediatamente condizionato la partita di Sinner. Nel pallone fin dall’inizio, prone all’errore, lontanissimo da quella macchina perfetta che aveva concesso appena 17 game e nessun set nelle prime tre partite. Dimitrov ne aveva approfittato, contribuendo ad aumentare i guai del numero 1 del mondo con 14 ace e limitando gli errori, prendendosi break importanti e mettendo Sinner in quella condizione di essere sotto 2 set a zero che ha rimontato appena due volte in carriera. Jannik aveva chiamato il timeout medico dopo il quinto game del secondo set: massaggi, smorfie di dolore, tre pastiglie inghiottite per provare a riprendersi. Ha giocato meglio, comunque non ancora al suo massimo livello, non abbastanza bene per evitare di cedere anche il secondo set. Dimitrov si è fermato prima che il terzo set entrasse nel vivo: ha alzato bandiera bianca e mandato avanti Sinner, ma non ha chiarito se e quanto la botta al gomito condizionerà Jannik nel resto del torneo”.

la partita

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Sinner cede inaspettatamente il primo turno di servizio e si ritrova sotto 3-0, finendo col perdere 6-3 il primo set del suo Wimbledon. Perde anche il primo game del secondo, lasciando clamorosamente il servizio a zero, continuando a non sembrare vicino alla macchina che aveva dominato i primi tre turni. Il perché diventa evidente quando Sinner chiama il fisioterapista per il problema al gomito destro. Jannik riparte, trova il break quando Dimitrov serve per il set sul 5-4, ma concede il contro break per il 6-5 Dimitrov, che poi chiude al terzo set point sul proprio turno di battuta, Il match finisce all’improvviso, dopo che il bulgaro aveva chiuso con un ace il game del 2-2: è stato lui ad alzare bandiera bianca per infortunio. A Sinner resta quella che lui ha chiamato una “non vittoria”, che gli vale comunque i quarti di finale di Wimbledon.

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