"Una sentenza di civiltà che spazza
via molte ambiguità: ripartiremo da questa, che dà un quadro
giuridico di solidità alle trascrizioni anagrafiche, a
trascrivere i figli due mamme all'anagrafe del Comune di
Torino". Così il sindaco del capoluogo piemontese, Stefano Lo
Russo, intervenuto alla manifestazione di mamme arcobaleno
stasera davanti al palazzo civico per festeggiare la sentenza
della Consulta, secondo cui entrambe le mamme possono
riconoscere il figlio già dalla nascita.
"La sentenza di ieri - ha detto Lo Russo - è un passo
fondamentale per garantire certezze e tutele giuridiche ai
bambini e maggiore serenità alle famiglie nel crescerli. La mia
predecessora Chiara Appendino nel 2018 ha avuto il coraggio di
rompere uno schema con la prima trascrizione italiana fatta
all'anagrafe di Torino di un bambino figlio di due mamme,
aprendo una strada importante. Da allora sono arrivate sentenze
non positive e contraddittorie tra loro, circolari del ministro
e tanta carta che non hanno tenuto conto dei bambini e delle
bambine che nel frattempo nascevano in un Paese che ha
dimenticato che dobbiamo proteggerli e difenderli e che l'amore
viene prima di tanti cavilli giuridici".
"Sono molto contento - ha rimarcato - di essere italiano, di
vivere in un Paese che, con tanta fatica, ha però un sistema di
garanzie che consente a tutti noi di sentirci parte di una
comunità. Facciamo bene a essere qui oggi in piazza a
festeggiare - ha detto ancora - però la strada non è completa.
Dobbiamo continuare a pretendere che il nostro parlamento
affronti la questione in maniera strutturale, che si possano
superare quei limiti all'amore tra le persone che la nostra
legge oggi impone".
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