Sindacati convocati a Palazzo Chigi venerdì sull'ex Ilva

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 La convocazione dei sindacati per un incontro a Palazzo Chigi venerdì 1 agosto alle ore 9:45 per "un aggiornamento sulla situazione di Acciaierie d'Italia", è confermata. E' quanto riferiscono fonti sindacali. All'incontro sarà presente una delegazione del governo.

"Esprimiamo solidarietà al sindaco e a tutta la cittadinanza di Taranto che ha a cuore la democrazia, l'ambiente e la salute, visto il clima di tensione crescente che ha portato all'annuncio delle sue dimissioni. Chiediamo che si ripristinino al più presto le condizioni di convivenza civile e confronto democratico, a partire dal ritorno in carica del primo cittadino". Lo dichiarano i segretari generali di Fim, Fiom e Uilm, Ferdinando Uliano, Michele De Palma e Rocco Palombella. "Il confronto, anche duro e difficile, non deve travalicare i confini del reciproco rispetto delle posizioni su una questione che non trova soluzione da anni. Fim, Fiom e Uilm sono mobilitate con i lavoratori e le lavoratrici per realizzare un piano che abbia tre obiettivi: il risanamento ambientale, la decarbonizzazione e le garanzie occupazionali per superare il ciclo produttivo a carbone garantendo salute e ambiente, da anni perseguito per il territorio. Il rischio concreto è che senza la certezza di un piano industriale e delle risorse ci sia un vero e proprio fallimento", prosegue la nota. "Inoltre, con l'attuale autorizzazione integrata ambientale e in assenza di un vero progetto con forni elettrici e Dri, si rischia di non raggiungere il passaggio dal ciclo integrale a quello decarbonizzato", spiegano i sindacati, sottolineando che "il fallimento e la chiusura dell'ex Ilva sarebbero un disastro ambientale, sociale, occupazionale e produttivo". "Non c'è più tempo da perdere. Il 1° agosto a Palazzo Chigi lo ribadiremo con forza al governo", conclude la nota.

"Si terrà comunque la riunione, già convocata d'intesa con la Regione Puglia e gli enti locali e in programma al Mimit per giovedì 31 luglio, finalizzata alla definizione dell'Accordo di programma interistituzionale per la piena decarbonizzazione dello stabilimento di Taranto". Lo ha concordato - spiega una nota del Mimit - il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel corso di un colloquio telefonico con il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

Ex Ilva: Ordine medici Taranto, 'salute diritto non negoziabile'

In vista della discussione sul futuro industriale di Taranto e della proposta di accordo interistituzionale avanzata dal Governo, l'Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Provincia di Taranto ribadisce la propria posizione: la tutela della salute pubblica deve rimanere una priorità assoluta e non negoziabile. In un comunicato firmato dalla presidente Marialetizia Marra, l'Ordine richiama il Position Paper del 13 giugno 2019 - già trasmesso alle autorità - e conferma che "la salute, sia individuale che collettiva, è un diritto inviolabile da anteporre a qualsiasi altra, pur legittima, considerazione". L'Ordine sta procedendo con una revisione aggiornata del documento alla luce dei dati epidemiologici più recenti e delle novità strutturali intervenute nel tempo. Centrale, secondo l'Ordine, è il principio di precauzione, che deve guidare ogni decisione che possa comportare anche solo potenzialmente un danno per la salute dei cittadini. I medici auspicano che le autorità coinvolte decidano con "serenità e piena autonomia", mettendo al centro l'interesse della comunità tarantina.

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