5 ore fa
2
L'ex centravanti francese segnò all'Italia nella gara inaugurale dei Mondiali 1978. Dal 1996 al 2000 è stato allenatore del Lione per poi rimanere consigliere del club fino al 2019: "Addio Bernard, eri la nostra leggenda, il più grande di tutti"
Giornalista
18 giugno - 00:01 - MILANO
Si è spento all’età di 72 anni Bernard Lacombe, storico centravanti della Francia a cavallo degli Anni 70-80. La punta che spaventò l’Italia nella gara inaugurale del girone al Mondiale 78. Pronti via, 30 secondi di possesso palla con gli azzurri a inseguire e pallone in mezzo a Lacombe, lesto nel freddare Dino Zoff. L’Italia poi la ribaltò con Rossi e Zaccarelli e alla fine arrivò quarta, costruendo il percorso vincente verso il Mondiale 82. Anche la Francia costruì una generazione vincente di cui Lacombe fece parte. Quarto posto nel 1982 e vittoria all’Europeo casalingo del 1984, il primo titolo in assoluto per la nazionale francese. Iniziò la carriera nel Lione dove giocò dal 1969 al 1978, poi una stagione al Saint-Etienne e il passaggio, nel 1979 al Bordeaux, allora la squadra più forte di Francia, una specie di Psg. Battiston a comandare la difesa; Giresse e Tigana, pretoriani di Platini in nazionale, i fari del centrocampo, e davanti il fiuto di Lacombe. Con i girondini, l’attaccante nato a Lione vinse tre titoli e due coppe di Francia.
il cordoglio del lione
—
Dopo il ritiro è stato allenatore del Lione dal 1996 al 2000, per poi rimanere nel club francese come consigliere del presidente Jean-Michel Aulas fino al 2019. Fiuto del gol da giocatore, ma anche occhio esperto da talent scout. Fu lui infatti a scoprire e lanciare un giovane Karim Benzema, allora diciassettenne promessa delle giovanili del Lione. È stato proprio il Lione ha comunicare la scomparsa di Lacombe. "È con grande tristezza che martedì sera abbiamo appreso della scomparsa di Bernard Lacombe - scrive il club in una nota -. I nostri pensieri sono rivolti alla sua famiglia e ai suoi cari, nonché ai tifosi dell’Olympique Lyonnais e del calcio. Addio Bernard, eri la nostra leggenda, il più grande di tutti". A piangerlo anche Alain Giresse, uno dei suoi grandi compagni di squadra al Bordeaux e in nazionale: "Sono andato a trovare Bernard a Lione, solo due settimane fa. Avevamo un rapporto fortissimo, che andava ben oltre lo sport. “Nanard” era parte di me. Come un fratello dentro e fuori dal campo".
