Settecolli grandi firme: Martinenghi, Ceccon e Quadarella guidano gli azzurri

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Da giovedì a sabato al Foro Italico tre giornate di gare intense: c’è da completare la Nazionale che andrà ai Mondiali di Singapore. E il grande pubblico riabbraccerà il Settebello che sfida la Croazia

Roberto Parretta

25 giugno 2025 (modifica alle 16:46) - ROMA

Un palcoscenico unico al mondo, per un meeting che ha pochissimi rivali. Torna il Settecolli di nuoto al Foro Italico di Roma, per la sessantunesima edizione di un evento che, oltre ai grandi campioni azzurri, ospiterà come da tradizione grandissime stelle internazionali: 800 atleti in rappresentanza di 32 paesi, Russia compresa, 30 medagliati olimpici e mondiali. L’Italia cala i suoi campioni olimpici Nicolò Martinenghi e Thomas Ceccon, alla guida di una Nazionale che dovrà al Settecolli completare la squadra per i Mondiali di Singapore di luglio. 

altissimo livello

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Un programma che in tre giorni, tra giovedì e sabato, non avrà attimi di pausa. Con il supplemento dell’amichevole di pallanuoto tra Italia e Croazia, che promette, come negli anni passati, di riempire le tribune del Foro. “Un programma tra nuoto e pallanuoto di altissimo livello”, osserva il presidente della Fin Paolo Barelli. “Per i nostri azzurri, in acqua ci sarà grande battaglia, saranno chiamati a confrontarsi con grandissimi campioni. I russi? Sono qui a titolo individuale come atleti neutrali, autorizzati dal Cio e dalla federazione russa”. A tal proposito, saranno sette e fra questi da segnalare Kliment Kolesnikov, 24enne primatista mondiale dei 50 dorso, argento nei 100 dorso e bronzo nei 100 stile ai Giochi di Tokyo 2021. Settecolli che prova ad allargare la sua visuale a 360 gradi, per andare oltre il semplice evento di nuoto e cercare di toccare diversi temi sensibili legati al sociale. A cominciare dal sostenere la campagna sulla buona alimentazione, tematica cara al ministero dell’agricoltura di Francesco Lollobrigida. “Gli atleti ovviamente seguono un regime sano e al tempo stesso sono un esempio per i giovani, ai quali deve arrivare forte il messaggio che il connubio sport e sana alimentazione è fondamentale per vivere bene”, dice il ministro.

insegnamenti

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Al quale fa eco il collega allo sport Andrea Abodi, ex nuotatore e reduce dal miglio nuotato al Laghetto dell’Eur una settimana fa nella gara di Dominate The Water, il circuito di gare in acque libere di Gregorio Paltrinieri. “Comprendo l’impegno di chi lo fa agonisticamente, che non mi fa mai dimenticare il mio amore nei confronti dell’acqua, fondamentale nella mia formazione. È anche per questo che si lavora insieme alla Fin, per trasmettere messaggi. Il nuoto è uno sport che allena alla vita, perché poi alla fine ci si ritrova sempre da soli, come in gara. Il mio pensiero oggi va soprattutto a tutti quelli che con grandi sacrifici ogni giorno aprono le piscine e garantiscono un servizio a tutti, dai giovani alla terza età”. E che il Settecolli non sia legato solo al risultato sportivo, lo ricordano poi il Sindacato Italiano Balneari e il suo presidente Antonio Capacchione, che assieme alla sezione salvamento della Fin ha dato vita a un progetto per rendere le spiagge sicure: “Noi rappresentiamo l’acqua salata, qui c’è la competizione, ma in nessun modo si deve dimenticare che non possiamo permetterci di perdere bambini perché non sanno nuotare”. Operazione che vede tra l’altro l’ex azzurro Luca Dotto testimonial e l’azzurra Virginia Menicucci in acqua per lo spot dedicato agli assistenti bagnanti: “In acqua - dice Dotto - bisogna stare sempre in guardia, non si deve sottovalutare mai nessuna situazione, perché anche quella apparentemente più innocua, può semnpre nascondere un pericolo”. E Diego Nepi, amministratore delegato di Sport e Salute, si accoda: “Oltre i risultati, lo sport ha una sua base nell’inclusione e nel rispetto, toccando tantissimi aspetti della nostra quotidianità. E questo ci responsabilizza".

azzurri

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A guidare la pattuglia azzurra i campioni olimpici di Parigi 2024, Thomas Ceccon e Nicolò Martinenghi, il super capitano Gregorio Paltrinieri, le stelle Benny Pilato, Sara Curtis, Alberto Razzetti, Sara Franceschi, giovani rampanti come Carlos D’Ambrosio e Alessandro Ragaini. E con la campionessa romana Simona Quadarella a onorare, come ha sempre fatto nella sua carriera, il ruolo di padrona di casa, alla quale sono destinate come sempre le gare di chiusura delle giornate di venerdì 27 (con gli 800 stile) e sabato 28 (con i 1500). Nazionale guidata dal d.t. Cesare Butini: “Il Settecolli è una manifestazione leader nel calendario internazionale, non solo per la location, ma soprattutto per la qualità in acqua e i risultati. Per la nostra Nazionale sarà un momento di crescita e verifica. Verifica per chi è già qualificato ai Mondiali di Singapore, ma al Settecolli noi dovremo completare la squadra. Si ragiona già in chiave 2028 per favorire un ricambio generazionale già iniziato con Curtis, Ragaini e D’Ambrosio, mantenendo i più esperti come Paltrinieri, in un gruppo che spazia dai 30 ai 18 anni. Sarà quindi un Settecolli a due velocità per gli azzurri, con la possibilità anche di misurarsi con grandi campioni stranieri, come ad esempio Noe Ponti e Benjiamin Proud. Senza dimenticare la presenza dei russi, il cui ritorno in questa competizione, seppure senza bandiera e come atleti neutrali, ci riconduce a quel ruolo di inclusività che lo sport deve ricoprire”. A proposito di ricambio generazionale, Benny Pilato ricorda di avere ancora “solo 20 anni, pur essendo in Nazionale da 6 e un ricambio l’ho già vissuto. Essere da esempio per i più giovani è importante, come lo è essere ancora fra i giovani”. La padrona di casa Quadarella: “Nello sport è importante la costanza, riconfermarsi è più difficile ma essenziale per una lunga carriera e soddisfazioni”. Poi parola ai campioni olimpici in carica. Martinenghi, che dopo Parigi ha cambiato città e allenatore: “La nostra è una vita di sfide continue, dopo grandi risultati se ne cerca una diversa perché questo rispecchia l’animo degli sportivi”. Mentre Ceccon ammette di non avere segreti, o quasi: “Solo l’allenamento. Poi magari nei grandi eventi subentra più che altro l’abilità di centellinare le energie tra batterie, semifinali e finali”.

settebello

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Giovedì sera invece il Foro Italico tornerà a ospitare la pallanuoto e il test fra Italia e Croazia: un evento che nelle ultime due stagioni ha visto il tutto esaurito in tribuna. “Un anno fa hanno tentato di distruggerci e non ci sono riusciti”, ha commentato il c.t. Sandro Campagna. L’Italia tornerà infatti ai Mondiali di Singapore dopo avere scontato la squalifica per i fatti di Parigi. Sarà quindi l’occasione per il pubblico di Roma di tornare a farsi sentire al fianco del Settebello.

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