L'atleta italiano più titolato al mondo del Natural Bodybuilding ha raggiunto il suo ultimo obiettivo: diventare professionista nella categoria bodybuilding
Rachele Scoditti
13 maggio - 13:43 - MILANO
"Magari un esordio nella categoria Bodybulding puntando alla pro card": con questo obiettivo si era conclusa l'ultima intervista del bodybuilder Massimiliano Sertori a Gazzetta Active, datata gennaio 2025. Cinque mesi dopo, obiettivo raggiunto. Il 3 maggio ha partecipato a Chicago alla competizione Mister & Miss Natural America Classic Pro PNBA vincendo quattro categorie: Men's Physique Pro, Sport model Pro, Bodybuilding (debutto con vittoria di pro card) e Bodybuilding Pro. Sertori è così diventato il primo italiano nella storia a essere professionista in tutte le categorie.
Massimiliano, complimenti per l’incredibile traguardo! Come hai vissuto questa esperienza a Chicago?
"L’esperienza a Chicago è stata molta tesa, perché come ben sai l’obiettivo da raggiungere era la categoria bodybuilding. Complicato perché è stato il mio ottavo anno consecutivo senza stop dalle competizioni e dovevo mantenere alto lo standard. Ma è stata altrettanto entusiasmante. Sono arrivato nella miglior forma di sempre con un peso di 78 chili per 169 cm quindi un rapporto peso altezza di +9 kg".
Hai vinto ben quattro categorie alla Mister & Miss Natural America Classic Pro. Qual è stata la più difficile da conquistare e perché?
"Sicuramente la bodybuilding perché era tutto nuovo per me che sono abituato alle categorie estetiche. Quindi è stato complicato sia per il posing che per l'allenamento specifico per le gambe e l'alimentazione".
Essere il primo italiano nella storia a diventare pro in tutte le categorie del bodybuilding naturale è un primato straordinario. Quanto conta per te questo?
"Innanzitutto partiamo dal fatto che ho avuto il coraggio nuovamente di abbassare la testa e lavorare duro, senza tante parole buttate qua e là per questo cambio di categoria. Sai, è 'facile' sentirsi forti nelle categorie in cui sai effettivamente di esserlo. Ma avere l’umiltà di mettersi sempre in gioco in categorie differenti senza sentirsi mai arrivati, al giorno d’oggi è per pochi. Questo traguardo è un sogno che si realizza e ci vorrà molto tempo realizzarlo. Ho iniziato questo lungo viaggio all’età di tredici anni con un obiettivo ben preciso: diventare un pluricampione e un'icona in questo sport. Non mi sarei mai aspettato tutto quello che ho fatto. Del resto era solo il sogno di un ragazzino di tredici anni, no? Sono stato disposto a fare all-in per raggiungere il mio sogno. Nessun piano B. O andava… o andava".
Nell'allenamento cosa hai cambiato rispetto alle gare precedenti?
"Dopo la vittoria del titolo mister Legend USA di Washington, iniziai un percorso per incrementare la massa muscolare per la categoria Bodybuilding. Mangiavo circa 4800 5000 kcal giornaliere: sempre alimenti sani con un pasto libero a settimana. Allenamenti 7/7: 5 di pesistica e 3 di cyclette da 40 minuti più alcuni esercizi di mobilità e rifinitura. A febbraio iniziai la preparazione per la competizione. Stessi allenamenti ma alimentazione diversa, con calorie sempre minori e ricariche studiate. Il 7 marzo ebbi un incidente sul lavoro, mi tagliai la punta del pollice e questo mi impedì di allenare bene l'upper body. Mi concentrai molto sulle gambe e ripresi con la parte alta solo a fine aprile. Potevo mollare? Certo, ma avevo un obiettivo e mi sono presentato alla gara nella mia miglior forma fisica si sempre".
Cosa vorresti che le persone imparassero dai tuoi traguardi?
"Che le persone non mollassero alle prime difficoltà perché non si può mai sapere cosa ci riserva la vita".
Prossimi obiettivi?
"Non posso più chiedere niente a me stesso. Mi mancava solo la Pro Card Bodybuilding e il Titolo di Mister Natural America per chiudere il cerchio. Dunque ora mi dedicherò alla carriera da giudice e alla mia famiglia. Vorrei costruire una famiglia, dedicare del tempo a me stesso dopo che l'ho sempre dedicato interamente al bodybuilding. Ringrazierò sempre i miei genitori per aver creduto in me, la mia fidanzata per avermi supportato, il mio nutrizionista e coach di sempre Simone Serrechia, i miei preparatori Dario Masini e Donato e il mio fisioterapista Davide Cominetti".