Gobbi nel 2015 giocava nell'Under 17 del Milan con Donnarumma, Locatelli e Cutrone. I lombardi in 2 stagioni dall'Eccellenza alla C. Tra i dirigenti anche il figlio di Corioni, storico patron del Brescia
Oscar Maresca
31 luglio - 16:59 - MILANO
Tra le colline bresciane della Franciacorta, nella terra del vino, c’è uno storico risultato per cui brindare. L’Ospitaletto è tornato in Serie C dopo 27 anni. Il sogno degli Orange è diventato realtà grazie ai gol di un bomber ex Milan. Francesco Gobbi ha trascinato il club fino alla vetta del girone B di Serie D conquistando l’incredibile promozione. L’attaccante classe ’98 è cresciuto nelle giovanili rossonere. Giocava nell’U17, era il 2015 e in quella squadra c’erano Donnarumma, Locatelli, Cutrone. Per lui tanti allenamenti e poche presenze: la sua carriera è proseguita tra i dilettanti. Con la gavetta ha imparato a essere decisivo: “Quell’esperienza resterà sempre nel mio cuore – ha raccontato – però da ragazzino ho fatto una fatica tremenda a trovare la rete. In alcune stagioni segnavo uno o due gol. Il calcio è strano”. In arancioblù è andato a segno 15 volte. Mister Quaresmini gli ha dato fiducia, Gobbi ha risposto alla sua maniera
passato glorioso
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Li chiamavo Orange per il colore delle magliette. Nella scorsa stagione i ragazzi dell’Ospitaletto hanno compiuto un’impresa: fino al 2019 erano in Seconda Categoria. In sei anni la società guidata dal presidente Taini è riuscita ad arrivare addirittura tra i professionisti. Per dare la misura del capolavoro basti pensare che la squadra esordiva in campionato da neopromossa. Negli ultimi 25 anni il club non aveva mai giocato in D: si era sempre dovuto accontentare delle serie minori. Eppure, dal 2023 a oggi, è passato dall’Eccellenza alla Serie C. Merito del lavoro di programmazione della famiglia Musso: dal patron Sandro al figlio Paolo, direttore sportivo. Nella dirigenza c’è anche Fabio Corioni, figlio dell’indimenticato Gino, a cui è dedicato lo stadio. L’ex numero uno di Bologna e Brescia, negli anni Ottanta era partito dall’Ospitaletto guidando la società fino in C1 con Gigi Maifredi in panchina. Adesso toccherà al gruppo di mister Quaresmini scrivere un nuovo capitolo della storia.

il fratello di balo e l'ex parma
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L’Ospitaletto ha chiuso il girone B di Serie D davanti alla Pro Palazzolo: 75 punti in 38 partite, con 21 vittorie, 11 pareggi e appena 5 sconfitte. Tra i protagonisti della scorsa annata c’è pure Enock Balotelli, fratello di Mario, arrivato a gennaio e autore di 2 reti in 16 gare. Dopo aver fatto parlare di sé tra reality tv e social, con gli Orange è riuscito a lasciare il segno. Fondamentale in mezzo al campo anche Claudio Messaggi: centrocampista classe 2001 capace di realizzare 9 gol e servire 8 assist. In squadra c’era anche l’ex Parma Yves Baraye (oggi svincolato): l’esterno senegalese classe ’92 fino a due stagioni fa giocava i preliminari di Conference League con il Vojvodina. Poi si è ritrovato tra i dilettanti. Da settembre a dicembre è stato tesserato per il club pure Amato Ciceretti, per lui appena quattro presenze prima di risolvere il contratto.

sguardo al sociale
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I successi dell’Ospitaletto continuano anche fuori dal campo. Il club bresciano è attentissimo alle tematiche sociali. Durante la scorsa stagione ha collaborato con la Società di San Vincenzo De Paoli, organizzazione cattolica internazionale, per favorire l’inserimento di ragazzi nati e cresciuti in contesti disagiati nel proprio settore giovanile. La squadra ha anche lanciato il progetto “Ospi School”: doposcuola pomeridiano per studenti fino alla terza media. Un’attività che educa i giovani a coniugare vita sportiva e studio, organizzando insieme agli istituti della città camp e attività per i più piccoli. Gli Orange hanno costruito un legame profondo con il territorio. Così un piccolo comune di 14mila abitanti è riuscito ad arrivare in Serie C partendo dalla Seconda Categoria. Tra i vigneti della Franciacorta sanno già come festeggiare i prossimi traguardi.