Pro Vita & Famiglia plaude alla risposta data oggi alla Camera dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, all’interrogazione parlamentare di 58 deputati, a prima firma Sasso, confermando l’impegno del Governo nel tutelare la libertà educativa delle famiglie e contrastare la diffusione di progetti ideologici nelle scuole, come quelli promossi da circoli trans-femministi e arcobaleno.

30 luglio 2025 | 17.55
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Pro Vita & Famiglia plaude alla risposta data oggi alla Camera dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, all’interrogazione parlamentare di 58 deputati, a prima firma Sasso, confermando l’impegno del Governo nel tutelare la libertà educativa delle famiglie e contrastare la diffusione di progetti ideologici nelle scuole, come quelli promossi da circoli trans-femministi e arcobaleno.
"Il Governo ha dato segnali incoraggianti, ma il bilancio della legislatura dipenderà dall’approvazione del Ddl sul consenso informato, che auspichiamo proceda rapidamente e sia rafforzato con emendamenti fondamentali, - dichiara Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia - È essenziale estendere l’obbligo del consenso informato dei genitori anche ai progetti sull’affettività, oltre a quelli sulla sessualità. La maggior parte delle attività ideologiche, infatti, si insinua nelle scuole sotto questa etichetta e non quella dell’educazione sessuale. Apprezziamo che l’interrogazione parlamentare al ministro Valditara abbia fatto esplicito riferimento al sondaggio nazionale commissionato da Pro Vita & Famiglia a Noto Sondaggi nell’ambito della campagna 'Mio Figlio No - Scuole Libere dal Gender', che abbiamo illustrato nella recente audizione presso la VII Commissione della Camera per evidenziare come l’83% degli italiani chieda un’informazione preventiva sui progetti scolastici relativi a sessualità e affettività e il 76% ritenga che l’educazione su tali temi spetti principalmente alle famiglie e non alla scuola", conclude Coghe.
Pro Vita & Famiglia continuerà a vigilare affinché il Ddl sul consenso informato diventi uno strumento realmente efficace per tutelare la libertà educativa e proteggere gli studenti da contaminazioni ideologiche, che continuano a verificarsi nelle scuole anche a causa di iniziative totalmente illegali e pericolose per la salute mentale dei minori come l’adozione della cosiddetta 'Carriera Alias'.
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