Scommesse, incubo finito per Paquetà: il brasiliano assolto da tutte le accuse

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Un'indagine della Football Association aveva messo nel mirino l'ex Milan, oggi al West Ham, per presunte ammonizioni cercate e ottenute con l'obiettivo di "influenzare il mercato delle scommesse". Oggi, una commissione indipendente lo ha scagionato. "Grato a dio, a mia moglie e al mio club"

31 luglio - 18:27 - MILANO

Un'assoluzione che vale come una vittoria. L'ex Milan, oggi al West Ham Lucas Paquetà è stato assolto, da una commissione indipendente, dopo due anni di battaglia legale da tutte le accuse di "cattiva condotta" per la violazione delle regole contro le scommesse nel calcio. Ma andiamo con ordine. 

l'indagine

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La Football Association aveva avviato l'indagine sul calciatore nell'agosto 2023 per poi, a maggio 2024, mettere sotto accusa il nazionale brasiliano per presunte ammonizioni cercate e ottenute con l'obiettivo di "influenzare il mercato delle scommesse". Le quattro accuse a carico di Paquetà riguardavano una partita di Premier League contro il Leicester del 12 novembre 2022 e le sfide del 2023 contro Aston Villa, Leeds United e Bournemouth.

la reazione del west ham

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"Siamo lieti che Lucas sia stato assolto. Ha manifestato la sua innocenza fin dall'inizio e noi, come club, lo abbiamo sostenuto con fermezza durante tutto il processo - dichiara la vicepresidentessa del West Ham, Karren Brady -. Nonostante l'incredibile pressione a cui è stato sottoposto, Lucas ha dato il massimo settimana dopo settimana per il club. È stato un periodo difficile per lui e la sua famiglia, ma è rimasto assolutamente professionale e ora non vede l'ora di mettere un punto a questo episodio, così come tutti al West Ham".

le parole di Paquetà

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"Fin dal primo giorno di questa indagine, ho sostenuto la mia innocenza contro queste accuse estremamente gravi - queste le parole di Paquetà -. Non posso dire altro in questo momento, ma vorrei esprimere la mia gratitudine a Dio e la mia voglia di tornare a giocare a calcio con il sorriso sulle labbra. A mia moglie che non mi ha mai lasciato la mano, al West Ham, ai tifosi che mi hanno sempre sostenuto, alla mia famiglia, ai miei amici e al team legale che mi ha supportato dico soltanto grazie di tutto". L'ex Milan, secondo la BBC, rischiava la squalifica a vita.

La Gazzetta dello Sport

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