A luglio del 2024, il 40enne campione olimpico a Pechino aveva di fatto annunciato il suo ritiro con un'ultima gara ad Arco. Ma a quanto pare l'atleta ci ha ripensato. E oggi è sceso in pista in provincia di Treviso ai Campionati di Società in Veneto
10 maggio - 13:29 - MILANO
Alex Schwazer torna a gareggiare dopo la 20 km su pista ad Arco del 19 luglio dello scorso anno, in quella che avrebbe dovuto essere la sua ultima sfida ma dove fu costretto a ritirarsi complice una forte sciatalgia. Questa mattina in vece a San Biagio di Callalta in provincia di Treviso, il marciatore altoatesino è sceso in pista nella 10 km per la fase regionale del Veneto dei Campionati assoluti di Società. Il risultato? Il 40enne ha piazzato un 43'11"37 e questo nonostante uno stop di 60 secondi per via di in tre ammonizioni per "sospensione" inflitte dai giudici di gara. Ora, nonostante questo, Alex ha vinto la gara con sette minuti di vantaggio sul secondo.
il caso
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Schwazer, campione olimpico della 50 km di marcia a Pechino 2008, dalla scorsa stagione è tesserato per l'Atletica San Biagio dopo essere stato portacolori dei Carabinieri (fino al 2012), poi della Polisportiva Avi Vipiteno (2015), Lg Brixen-Bressanone (2016). Schwazer nel 2012 venne trovato positivo all'eritropoietina (Epo) e squalificato. L'atleta confermò l'assunzione e venne squalificato. Rientrato alle gare nel 2016 sotto la guida del paladino anti-doping Sandro Donati, dopo la vittoria nella 50 km della Coppa del mondo di marcia a Roma gli venne riscontrata una seconda positività al doping (testosterone emerso da un controllo a sorpresa dell'1 gennaio 2016 a casa sua, a Calice di Racines). Una positività che lui ha sempre negato cercando di far emergere la sua innocenza. Una vicenda che finì pure nei tribunali ordinari. Senza successo. Per la giustizia sportiva, Schwazer è rimasti colpevole fino all'8 luglio del 2024. Ora la domanda sorge spontanea, Alex continuerà a gareggiare sul "serio"?
La Gazzetta dello Sport
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