Indagine sul giocatore argentino del club messicano, accusato di aver insultato il difensore tedesco del Real
La Fifa ha aperto un fascicolo di inchiesta disciplinare su Gustavo Cabral, giocatore del Pachuca, dopo i sospetti di insulti razzisti ad Antonio Rudiger, difensore del Real Madrid, durante il match vinto dagli spagnoli 3-1 contro i messicani il 22 giugno al Mondiale per Club.
il comunicato fifa
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L'episodio è accaduto verso la fine del match e l'arbitro brasiliano Abatti ha subito fermato il gioco secondo il protocollo previsto in caso di razzismo. "A seguito della relazione sulla partita - si legge nel comunicato che il governo mondiale del calcio ha pubblicato il 24 giugno - il Comitato Disciplinare Fifa ha aperto un procedimento contro il giocatore del Pachuca, Gustavo Cabral, in merito all'episodio che ha coinvolto lui e il giocatore del Real Madrid, Antonio Rudiger, durante il match giocato a Charlotte lo scorso 22 giugno". A seguito di quanto riportato da Rudiger all'arbitro, Cabral ha negato le accuse. Il tecnico del Real, Xabi Alonso, a fine match era stato durissimo: "Nel calcio non si può tollerare una cosa simile, andrebbero prese delle misure drastiche. Antonio ci ha raccontato cosa è accaduto e noi gli crediamo. Va aperta un'inchiesta sull'episodio", aveva chiesto Alonso. Il 39enne Cabral a fine match a sua volta aveva dato la versione dei fatti: "Ho chiamato 'codardo di m...' Rudiger, ma l'espressione in spagnolo suona simile a un'offesa razzista che però io non ho mai usato. L'arbitro ha fatto il gesto dell'insulto razzista - le braccia incrociate davanti al petto - ma io gli ho ripetuto di averlo solo chiamato 'codardo', è questo che ho detto". Ma se venisse confermata l'accusa di razzismo, Cabral rischia una lunga squalifica.
La Gazzetta dello Sport
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