Rosberg all'attacco: "Max con Russell come Rossi con Marquez: l'ha colpito di proposito"

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L’ex iridato fa discutere paragonando il contatto tra Verstappen e George in Spagna al celebre scontro di Sepang nel Motomondiale. E poi aggiunge: "Sarebbe stata giusta la bandiera nera"

Max Verstappen come Valentino Rossi a Sepang nel 2015. Parola di Nico Rosberg. Il tedesco, ex iridato in F1, non ha dubbi: lo speronamento dell'olandese su Red Bull ai danni di George Russell, in Spagna, ricorda da vicino la manovra eseguita dall'italiano contro Marc Marquez nel GP malese, disputato 10 anni fa. Un parallelismo con la MotoGP destinato a far discutere. Ma l'attacco di Rosberg a Verstappen non si ferma qui. Secondo Nico, infatti, Max avrebbe meritato una sanzione ben più dura rispetto ai 10'' di penalità rimediati per la sportellata alla Mercedes.

f1, verstappen e il contatto con russell

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La prima stoccata di Rosberg arriva attraverso i microfoni di Sky Sport UK: "Quando ho visto il contatto tra Verstappen e Russell, ho pensato subito alla manovra di Valentino Rossi ai danni di Marc Marquez in Malesia nel 2015". Parole che riportano indietro la memoria di 10 anni. Si correva in Malesia il penultimo round del Mondiale MotoGP. Rossi accusò Marquez di favorire il connazionale Jorge Lorenzo nella corsa per il titolo. Marc, infuriato, replicò in pista duellando per il terzo posto con Valentino. Una sfida fatta di sorpassi durissimi, fino al contatto tra i due piloti, che estromise lo spagnolo dalla gara.

la sanzione a verstappen

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Secondo Rosberg, l'episodio di Barcellona meriterebbe una sola penalità: la squalifica. Il tedesco non usa mezze misure parlando a Sky Sport Deutschland: "La manovra di Verstappen è stata davvero pessima. Ha colpito Russell di proposito". Dunque la sanzione di 10'' appare troppo blanda agli occhi di Nico: "Rallentare e speronare un altro pilota è una cosa orribile da fare. Ricordate Vettel contro Hamilton a Baku 2017? Sembrava molto intenzionale. Max avrebbe meritato la bandiera nera, non c'è altra scelta". Parole forti, che hanno trovato una replica da parte della Red Bull. Infatti Christian Horner, team manager della scuderia austriaca, ha ribattuto parlando ai media presenti in Spagna: "Nico commenta in modo abbastanza sensazionalista. Quindi lo lasciamo perdere”.

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