Formare gli studenti universitari
sulla robotica per l'uso degli applicativi nella gestione del
sistema agricolo, fornire strumenti agli youth workers per
rafforzare la qualità e l'innovazione del lavoro giovanile per
un approccio integrato tra alfabetizzazione digitale, resilienza
emotiva e inclusione. E' il target dei progetti AgroRobotics e
Youth Hub che saranno sviluppati nell'incubatore di Termini
Imerese del Polo Meccatronica Valley, selezionato dall'Unione
europea per la gestione delle due iniziative, in partnership con
altri soggetti pubblici e privati, finanziati dai programmi
Erasmus+ e Erasmus+ KA220-YOU per quasi un milione di euro.
"Essere stati scelti dall'Ue per gestire due progetti con
al centro i giovani è un riconoscimento che qualifica le
attività che stiamo portando avanti - dice il presidente del
Polo Meccatronica Valley, Antonello Mineo - Sostenere start up,
giovani e imprese è la nostra mission". Alessandro Melillo,
direttore di Prism impresa sociale afferma: "Siamo sempre lieti
di svolgere il ruolo di facilitatori per diffondere le
opportunità europee sul territorio".
AgroRobotics, nell'ambito del programma Erasmus+, coinvolge
l'Università di Palermo come capofila insieme ai partner Prism
Impresa sociale, istituti di ricerca e università di Grecia,
Portogallo, Austria e Bulgaria e il Polo Meccatronica Valley di
Termini Imerese. L'iniziativa ha una durata di 35 mesi, cinque i
pacchetti di lavoro. L'obiettivo è innovare la formazione
universitaria nel settore agricolo attraverso un approccio
multidimensionale e interattivo, che introduca l'uso di
robotica, droni, dispositivi a interfaccia digitale e soluzioni
basate sull'intelligenza artificiale per potenziare le
competenze del personale accademico e sostenere la transizione
verso pratiche agricole in linea con il Green Deal europeo.
Finanziato dal programma Erasmus+ KA220-YOU, il progetto
Youth Hub ha lo scopo di accrescere le competenze digitali dei
youth workers e delle organizzazioni giovanili, fornendo
strumenti e formazione per guidare i giovani in un uso sicuro e
consapevole delle tecnologie; supportare vulnerabili e sfollati,
offrendo risorse specifiche che tengano conto delle difficoltà
psicologiche e delle esigenze di inclusione digitale; favorire
la cooperazione e lo scambio di buone pratiche tra
organizzazioni giovanili europee per rafforzare la capacità
complessiva del settore e creare un impatto duraturo.
Il consorzio che gestisce il progetto è composto da cinque
organizzazioni: European Youth4Media Network (Germania), Polo
Meccatronica Valley, ong Universal, z.s. (Cechia),
organizzazione Asda ry (Finlandia) e Fundacja dla Migrantów
Dobry Start (Polonia).
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