Rimontona Vlahovic. Dopo il gol in nazionale Dusan vuole riprendersi la Juve

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Sbloccatosi con la maglia della Serbia contro Andorra, è l'unico attaccante bianconero andato a segno da un mese a oggi. Contro il Como potrà giocare da unico centravanti o con David al suo fianco

Matteo Nava

Giornalista

16 ottobre - 10:55 - MILANO

Ci risiamo, come se fosse una tendenza ciclica del reparto degli attaccanti della Juventus. Un gruppo di tre punte dall'andamento finora altalenante in una situazione fluida di titolarità, un trio dal quale Igor Tudor attinge di volta in volta secondo quanto vede in allenamento e secondo quanto studia con il suo staff in vista della partita di turno. Nelle ultime settimane la tendenza è sembrata quella di tutelare l'investimento di Jonathan David, di ridargli continuità e quindi fiducia come nel mese di agosto in cui il canadese sembrava sbocciare alla velocità prevista: in un relativo secondo piano, i colleghi Lois Openda e Dusan Vlahovic. Per il belga non sembra ancora conclusa la ricerca della posizione migliore, per il centravanti serbo pesa invece - oltre alle due prestazioni opache da titolare - il contratto in scadenza al 30 giugno 2026. Come però è già accaduto proprio a cavallo tra agosto e settembre, anche adesso Dusan torna a bussare prepotentemente per un posto da titolare. E via al rebus. 

vlahovic, bomber stagionale della juve

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Martedì sera, infatti, Vlahovic ha posto fine al suo digiuno e a quello delle altre punte bianconere con un gol in maglia serba. Nessuno dei tre, infatti, aveva più segnato tra club e nazionale dopo la doppietta del numero 9 in Juventus-Borussia Dortmund del 16 settembre. Insomma, quasi un mese intero senza un'esultanza in un reparto che sulla carta avrebbe i presupposti per dare spettacolo ogni fine settimana. Se però si esclude l'ex Fiorentina dal conteggio, Openda non ha ancora mai segnato in stagione e David è fermo al gol all'esordio con la Juventus e a una rete in nazionale a inizio settembre. Ecco, con la forza dei fatti - e senza lamentarsi - ora Vlahovic avanza con forza la sua candidatura per chiedere più spazio: vuole un posto da titolare che finora in bianconero gli è stato concesso soltanto due volte, contro Inter e Verona. È vero, le sue eventuali gesta non potranno essere monetizzate se non a gennaio (e poco) e finora Dusan ha inciso soltanto dalla panchina, ma i numeri dicono che l'attaccante che segna di più è lui. Con una serie aperta di cinque pareggi consecutivi, il primato di Vlahovic non può certo essere ignorato. 

juve, contro il como con due punte?

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Che sia in un inedito attacco a due o in solitaria nel consueto 3-4-2-1, poco cambia. Vlahovic cerca sempre di dimostrare tigna e voglia di incidere, non contesta le decisioni dell'allenatore e aspetta di essere chiamato quando necessario per dare il suo contributo. Che finora non è paragonabile a quello dei colleghi visti i suoi sei gol contro i due di David e lo zero assoluto di Openda. Non conta soltanto segnare, certo, ma adesso Tudor ha tre giorni per studiare l'assetto anti-Como e il ritorno all'esultanza di Vlahovic farà parte dei segnali da considerare. Se resisterà il solito modulo allora Dusan insidierà Jonathan per la casella del centravanti, se invece verranno sperimentate le due punte per la prima volta, allora i due potrebbero affiancarsi davanti a Kenan Yildiz. Tra Como, Real Madrid e Lazio la Juventus deve assolutamente trovare il modo per tornare a correre e lì davanti il rebus resta sempre un bell'enigma da risolvere sulla lavagna tattica di Tudor. Vlahovic bussa, chissà se il tecnico deciderà di rispondere alla ritrovata vena realizzativa del numero 9 juventino. In scadenza di contratto o meno, l'attaccante di Belgrado ha sempre lo stesso obiettivo: (ri)prendersi la Signora.

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