L'autore accompagnato da Fabio Canino e Maria Rita Parsi ha raccontato al pubblico la genesi del suo ultimo lavoro

18 settembre 2025 | 20.07
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Una presentazione di un libro unica perché coraggiosa. Così è stata a Roma, alla Mondadori di Galleria Colonna, quella di 'Cenere Zero' il nuovo libro di Fabio Salvatore, pubblicato da Love&Co, il marchio editoriale di Compagnia Editoriale Aliberti. Un brave attesa e poi l'autore è uscito accompagnano da due ospiti, dal conduttore Fabio Canino e dalla psicoterapeuta Maria Rita Parsi. E' stato Salvatore, con un sorriso, a spiegare al pubblico la breve impasse. "La fibromialgia è una bestia che non sappiamo definire, un insieme di malattie, che proprio oggi mi ha colpito e ho scoperto un nuovo aspetto della malattia. Se perdo colpi avete capito che è una giornata no". Salvatore è regista, scrittore, autore e opinionista televisivo, ma oggi ha preso di petto proprio quella malattia che racconta nel suo libro. "Il libro è nato tra leggerezza e dolore, le cose vanno vissute, esorcizzate e raccontate - ha proseguito - La musica" molto presente nel libro "ci permette di attraversare il dolore e la vita è un racconto meraviglioso".
Le due 'spalle' di Fabio Salvatore l'hanno aiutato a scaldare i motori della presentazione ."Oggi il libro è presente qui con noi - ha detto Canino - la presenza di Fabio in questo momento è importante, io gli ho detto rimandiamo ma lui ha voluto continuare", sul libro ha aggiunto lo showman "quello che mi ha colpito è che è un flusso di pensieri. Sono stato in analisi e capisco cosa vuole dire raccontarsi. In tutte le vite che attraversano una malattia ci sono delle cose che il malato vuole tenersi per sé". 'Cenere Zero' " è un libro che ci può accompagnare", ha affermato Maria Rita Parsi, "si lotta sempre, per tutta la vita con un nemico interno. E' un sfida continua. Lo è stata anche per me e lo è per Fabio".
Salvatore ha raccontato la malattia senza pietà né retorica, scrivendo libri che hanno aperto strade e cuori, tra cui 'Cancro, non mi fai paura' (Aliberti, 2008) e 'A braccia aperte tra le nuvole. La notte della sofferenza, la grazia della fede' (Piemme, 2012), 'Buio e luce. Alzate gli occhi al cielo' (Edizioni San Paolo, 2018), 'Il tuo nome è Francesco. A piedi nudi lungo la via del perdono' (Piemme, 2014). È profondamente legato agli ultimi, guidato spiritualmente da due 'papà' che hanno segnato la sua vita: Monsignor Vincenzo Paglia (presidente della Pontificia Accademia per la Vita) e Don Aniello Manganiello (prete anticamorra, in prima linea a Scampia).
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