Il rapper sarà ospite di Nunzia De Girolamo a 'Ciao Maschio' ilo 17 maggio, "ho vissuto solo amori problematici. Mi sono odiato tutta la vita. Sono pochi mesi che non mi odio più"

16 maggio 2025 | 20.46
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"Come molti ragazzi che sono cresciuti nel mio quartiere ho visto tanta violenza e quindi ho visto gente morire davanti a me. Ho visto la morte". Il rapper Luchè si confessa a 'Ciao Maschio', il programma condotto da Nunzia De Girolamo, nella puntata in onda sabato 17 maggio in seconda serata su Rai 1 dopo la finalissima dell’Eurovision Song Contest. "Verso i 15-16 anni io già avevo questo pallino della musica che mi distraeva, avevo questo sogno dentro - continua- Il trauma della separazione dei miei genitori, invece, l'ho realizzato molti anni dopo, perché all'inizio per me era stata quasi una liberazione perché comunque non andando d'accordo e quindi a casa mia l’aria era pesante".
" Ho vissuto nella mia vita solo amori problematici - confessa il rapper- Non so cosa significa stare bene con una persona, ma non lo dico per atteggiarmi, lo dico perché è una verità. Non è una cosa bella, è una cosa di cui non è che vado fiero, ma è la verità. E ho paura anche di incontrare magari una persona serena e di non capirla. La cosa che non mi perdono? L'aver dato più di una possibilità alla stessa persona perché non sono stato forte in un momento di solitudine".
E confessa ancora a Nunzia la De Girolamo: "Io mi sono odiato tutta la vita. Sono pochi mesi che non mi odio più. Perché non avevo inquadrato i miei traumi bene e mi colpevolizzavo per cose di cui non avevo colpe. Nel mio quartiere – conclude il rapper - non siamo mai stati bambini. Non siamo mai stati ragazzi".
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