Da Dubai all'Olanda con un charter: il calciatore verrà poi trasferito in un centro di detenzione dove inizierà a scontare la pena
20 giugno - 23:51 - MILANO
Traffico di cocaina e un accoltellamento. L'esterno olandese Quincy Promes è stato estradato da Dubai ai Paesi Bassi dopo la condanna a 7 anni e mezzo in totale di reclusione. Due i capi di accusa: il primo per l'importazione di 1.363 tonnellate di cocaina dal Brasile nel 2020 (il tribunale olandese l'ha condannato a sei anni di galera nel febbraio 2024), il secondo per aver accoltellato il cugino durante una lite per una collana rubata (18 mesi la condanna più il risarcimento dei danni). L'appello per entrambi i casi è in corso. Se le condanne saranno confermate in appello, riporta la stampa olandese, sarà rilasciato sulla parola non prima del 2030.
il fatto
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Promes - ex Ajax e Spartak Mosca, tra le altre, ed ex nazionale olandese - era stato arrestato a Dubai nel marzo 2024, ma i procuratori olandesi avevano affermato che si trattava di un reato locale e non legato ai casi in corso nei Paesi Bassi. All'inizio di questo mese, Promes aveva dichiarato a RTL Boulevard di aver cercato di raggiungere un accordo con la Procura Generale e che sarebbe andato nei Paesi Bassi per il processo d'appello a condizione però che non venisse arrestato per poter continuare la sua carriera calcistica mentre il processo d'appello era ancora in corso di svolgimento. L'estradizione, chiesta da tempo dai Paesi Bassi, ha di fatto annullato questa richiesta e ora il calciatore dovrà scontare la sua pena. Non è ancora chiaro dove Promes verrà trattenuto - specifica il De Telegraaf come ulteriore dettaglio - ma si prevede che non andrà negli istituti penitenziari di Vught o Zaanstad, gli stessi dove sono già detenuti i co-sospettati.
La Gazzetta dello Sport
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